Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

venerdì, maggio 29, 2009

Quanto vorrei...


...essere in una stanza e poter avere questa vista davanti!
Bisognerà avere ancora un po' di pazienza! Forse la fantasia può diventare realtà..

giovedì, maggio 28, 2009

Solo i sogni sono veri

"Solo i sogni sono veri. Solo i sogni abbiamo.
E se i sogni sono veri, allora ti vedrò.
Dove Dio non piove, respiro. Dove Dio non piove lo stesso sopravvivo. In questo inferno, in questa gabbia, a cuor leggero.
E allora mi vedrai.
Questa notte piove, respiro. E se Dio non vuole io sopravvivo a questa rabbia, a questo cielo che brilla nero.
Non esistono misteri, nei sogni. Dopo giorni e giorni i sogni tornan veri.
Sono specchi trasparenti i tuoi silenzi.
Questa notte piove, respiro. E se Dio non vuole lo stesso sopravvivo".

E' parte del testo di una canzone di Gianna Nannini "Ologramma" contenuta nel suo ultimo CD.
Poesia allo stato puro.

lunedì, maggio 25, 2009

Troi dall'ors


Un sentiero bellissimo immerso in un bosco di faggi sul Monte Prat.
Un'impronta di un cinghiale, tanti non ti scordar di me all'inizio del sentiero e poi una volta entrati nel cuore del bosco quel profumo così intenso che ti resta dentro per ore fino a che la cruda realtà non ti riporta a terra.
Si chiama "troi dall'ors" sentiero dell'orso perchè alla fine ti conduce ad una grotta dove nel 2001 ha trovato rifugio un orso. Lo possiamo sapere perchè quella notte faceva freddo, aveva nevicato e quindi sono rimaste sulla neve le sue impronte.
La nostra guida Gabriella è stata fantastica!
Ha "condito" la passeggiata con degli ingredienti meravigliosi, soprattutto alle orecchie dei bambini: guardate i faggi, toccate il muschio quant'è morbido, guardate quell'impronta, sentite il profumo del bosco, ascoltate il suono che viene da laggiù.
Ad un certo punto ha esordito: "...e se vi sentite tirare le maglie saranno i folletti che vogliono zittirvi affinchè ascoltiate la voce del bosco". Ha inserito anche l'elemento magico che ha fatto volare la fantasia. E non solo quella dei bambini.

Se vi interessa saperne qualcosa di più ecco il link al sito da cui ho tratto l'immagine: www.monteprat.it/itinerari.php

venerdì, maggio 22, 2009

Un gomitolo di lana


C'era una volta un piccolo gomitolo di lana che voleva diventare un morbido maglione per un bambino. Ma la sua mamma continuava a ripetere: "Su caro, non devi insistere: non potrai mai diventare un golfino o un maglione. Sei troppo piccolo. Forse, se Luisa vorrà, potrai diventare una sciarpina per Luca, il suo bambino".
Il tempo passò.
Luisa trovò il tempo di fare una bellissima sciarpa proprio con il piccolo gomito.
Un giorno però Luca, giocando in giardino con i suoi amici, fece un movimento brusco vicino ad un ramo di un albero e...scratch...la sciarpa cominciò a disfarsi tanto che alla fine rimase solo un intreccio di fili di lana che Luisa mise nel cestino insieme agli altri gomitoli di lana.
Dopo qualche ora, quando ormai il sole era tramontato e tutta la famiglia era ormai nelle proprie camere, si sentì una vocina che esclamava:
"Ciao mamma, sono tornato!".
"Oh mio caro, come ti sei ridotto? Cosa è successo?" disse la mamma del piccolo gomitolo.
"Lo sai come sono i bambini mamma, giocano tanto e non badano ai fili di lana".
"Piccolo mio, tu non sei solo un filo di lana: sei tutto il mio mondo. Chissà che Luisa non si decida un giorno a fare un bel maglione.. così io e te potremmo restare insieme per sempre".
"Lo spero tanto anch'io mamma. Buona notte."
"Notte, tesoro".
E così vissero felici e contenti.

giovedì, maggio 21, 2009

Lo scorfano e una maledetta e-mail


La bella notizia è che ho scoperto un nuovo blog www.scorfano.wordpress.com .
Stamattina ho letto un post bellissimo "Greta", da brividi! E poi non perdetevi le schede su chi è e dove abita lo scorfano.
La brutta notizia è che ho avuto un diverbio con una collega per una e-mail. Pazzesco!
Ho passato due ore in palestra a cercar di capire cosa ci può essere stato di male per far arrabbiare qualcuno con una e-mail. Un modo semplice ed indolore per rovinarmi gli unici momenti tutti per me che riesco a ritagliarmi nell'arco della giornata.
Brava Lucia, complimenti!

mercoledì, maggio 20, 2009

Obiettivo mancato


Oggi il mio umore è assolutamente nero.
Al contrario stamattina nel vestirmi ho cercato quanto di più bianco avessi da mettermi. Sarà forse la volontà di ricominciare tutto da capo, come quando ti ritrovi con un foglio bianco e non vedi l'ora di cominiciare a scrivere.
Ok speriamo che le cose girino meglio di come è finita la giornata di ieri. Mille sforzi, due ore di permesso dal lavoro per riuscire a concludere poco più di niente. 
Ufffaaaaaaa!
Nel cercare una foto per descrivere come mi sento ho trovato la mia preferita nei momenti più tristi. L'ho trovato sul sito www.humanclock.com.

martedì, maggio 19, 2009

Niente sole quest'anno!


Domenica mattina, attraversando una strada assolata intorno a mezzogiorno, io e Sofia abbiamo deciso di comune accordo: quest'anno niente sole. Staremo sempre all'ombra. Vicine, vicine (commento finale della mia bimba).
E dire che quando ero più giovincella mi piaceva stare ore e ore ferma immobile sotto un sole cocente ascoltando musica oppure leggendo libri.
Quest'anno invece non sopporto il sole.
Non mi interessa abbronzarmi, anzi. Il fatto di avere una carnagione chiara mi piace.
Mi sa però che questo è solo il preludio di tutta una serie di cambiamenti che pian piano stanno arrivando.
Ben vengano, sono pronta!

lunedì, maggio 18, 2009

Emozioni

A volte le emozioni vengono tenute a bada dentro di noi. 
Non le vogliamo far uscire, non vogliamo che gli altri possano capire troppo di noi. E' una forma di autodifesa, sicuramente. Un istinto di sopravvivenza che ti porta a non scoprirti troppo.
A volte, però, succede che delle persone con cui ti trovi a contatto, con cui stai conversando per motivi inerenti la loro professione, improvvisamente facciano uscire da una piccola fessura un'emozione forte: paura/frustrazione.
In quel momento ti senti quasi "spiazzata", non sai come reagire... 
Mi è capitato sabato pomeriggio con l'istruttore di nuoto di mio figlio. Chiedendogli un consiglio ho sentito uscire con la sua voce un senso di frustrazione, di rammarico, un'insicurezza che mi bloccata. Non siamo amici, non lo conosco bene anzi non so niente di lui ma mi ha colpito il suo desiderio di far capire le sue emozioni, di condividere ciò che prova...


venerdì, maggio 15, 2009

Il dottor Parola


Ieri sera ho letto ai miei bimbi un libro illustrato molto interessante di Susanne Vettiger "Pa...pa...paghetti" in cui si narra la storia di un granchio di nome Valentino, soprannominato dai compagni di scuola "Balbettino" per il suo continuo balbettare. 
La sua salvezza sarà il metodo del Dottor Parola: 
"Prova a cantare piuttosto che parlare!". 

Il granchio che diventa rosso rosso per l'imbarazzo, il dottor Parola con tutta la sua tecnica che pian piano aiuterà Valentino a risolvere i suoi problemi... un libro da leggere ai bambini, magari commentando i diversi passaggi con loro.
La grafica non è il massimo, i disegni non sono proprio speciali ma la morale che viene fuori, timidamente, non è niente male!

giovedì, maggio 14, 2009

Prime allergie ai pollini



Stamattina la mia bimba mi chiedeva cosa doveva dire alla maestra se la sente tossire di continuo. 
Le ho risposto "E' una tosse allergica". 
Allora lei mi ha guardata e mi ha detto "e quindi...?".
Cercando una spiegazione semplice le ho detto "i pollini dei fiori che tanto ti piacciono sono un po' birichini e ti fanno tossire come per dire: allora, ti accorgi anche di noi adesso?".
Risultato? Ha sorriso e le è bastato.
In quel momento mi sono ritrovata a pensare a quante applicazioni di story telling ci possano essere e di quanto il ricalco possa essere importante per "entrare nelle corde" di chi ti sta di fronte. 

mercoledì, maggio 13, 2009

Kid's Republic: che sogno!



Su "La Repubblica delle Donne" ho letto un po' in ritardo un articolo molto interessante su una catena di librerie per l'infanzia aperte a Pechino e anche a Shangai. 
Si tratta di un progetto dei giapponesi Sako Architects. Le foto sono tratte dal loro sito www.sako.co.jp/news/news_top_us.html.
Poter entrare con i nostri bambini in librerie così fantastiche pensavo fosse solo un bel sogno. In realtà sono già delle bellissime realtà.
Mi chiedo però: perchè in Italia siamo ancora così arretrati???


Creatività e semplicità

Stamattina ho trovato sul blog di Nancy Duarte blog.duarte.com un video di Garr Reynolds molto interessante, in cui spiega i concetti fondamentali per una presentation zen: semplicità, naturalezza, chiarezza.
Ad un certo punto spiega quanta magia si possa trovare in uno spazio vuoto e di come la semplicità richieda molta creatività.
Ciò che è importante è pensare con la testa di chi si è appena avvicinato alla materia e non con quella di un esperto.
"You must unlearn what you have learned". Potrebbe addirittura diventare un obiettivo: cercare di vedere le cose con gli occhi di un bambino per imparare a buttarsi dentro le cose senza aver paura di sbagliare.
A fondo blog il video.


martedì, maggio 12, 2009

Voglio di più


Che bello poter trovare i propri spazi per restare soli con se stessi!
Ultimamente apprezzo sempre di più la compagnia del mio ipod piuttosto che le chiacchere sterili ed inutili che ti portano a dire banalità e nulla più. 
Bisogna cercare di più. 
Questa ricerca del meglio mi sta portando ad un graduale isolamento da tutto ciò che mi circonda ma spero che mi porti in una direzione che ne valga la pena.
E' forse sbagliato volere una vita più intensa, più ricca di emozioni ? E' forse così anomalo cercare delle vere amicizie, ascoltare la vera musica che nasce prima dal cuore che dalle note?
Voglio di più. Tutto qua.

lunedì, maggio 11, 2009

White lies for dark times

Grande Ben Harper! 
Finalmente musica rock da assaporare nei momenti in cui ci si sente pronti ad esplorare nuove strade, carichi di una grinta che ci può aiutare a superare i momenti più difficili.
Tanta energia allo stato puro. 
Molto bella anche la grafica del cd e del sito: vedere per credere


venerdì, maggio 08, 2009

Big dreams


Ultimamente mi piace molto sognare ad occhi aperti, immaginare situazioni incredibilmente romantiche che ti possano far sentire le farfalle nello stomaco come quando eri ragazzina.
Mi piace immedesimarmi in personaggi che non sono reali. Forse è proprio questo il punto. 
Una fuga dalla realtà? Diciamo che non è il mio momento migliore, diciamo che quando mi veglio la mattina ho un bisogno fisico di pensare a qualcosa che non sia concreto, reale, vero.  
E' come se la mia fantasia non vedesse l'ora di uscire e di correre verso qualcosa di bello, di fantastico, irrealizzabile ma forse proprio per questo troppo bello per non sognarlo. 
Ma perchè la vita deve essere tanto frenetica? 
Vorreste sapere davvero come mi sento? Come il topino Desperaux e il suo motto è diventato il mio "Small mouse, big dreams". Mi sento piccola piccola ma con grandi sogni.


giovedì, maggio 07, 2009

Come una fragola

Mini-premessa: adoro le fragole. 
Forse è questo il motivo per cui ieri sera tornando a casa da una giornata allucinante mi sono vista come una fragola in un blender che comincia a frullare, frullare ....
Non ne posso più, dell'isteria nel premere a mille l'accelleratore.
E dire che adoro guidare in velocità, puntare al sorpasso a volte anche azzardato pur di trovarmi poi un rettilineo da affrontare al massimo delle possibilità. Molto frenetico ma anche in un certo senso terapeutico. 
Però ci deve essere un limite! 

lunedì, maggio 04, 2009

I always saw better when my eyes were closed


Entrando in una libreria venerdì sera mi sono ritrovata tra le mani un mini-quaderno per appunti da prendere al volo. Tipo carta riciclata ma con una scritta bellissima in copertina che tradotta in italiano è:

"Ho sempre visto meglio quando i miei occhi erano chiusi"

In quel momento mi sono ritrovata a riflettere sul fatto che molte volte procedo proprio grazie all'intuito e quello che sento dentro mi spinge verso certe direzioni piuttosto che verso altre.

Ovviamente non ho resistito. Ce l'ho tra le mani e non vedo l'ora di riempirlo di belle parole. Uscite di getto, nel modo che preferisco di più.

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