Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

martedì, gennaio 26, 2010

Mostra "Auschwitz-Birkenau"

Oggi viene inaugurata a Roma alle 17.00, nella Sala Zanardelli del Vittoriano, la mostra "Auschwitz-Birkenau" alla presenza del Premio Nobel per la Pace Elie Wiesel.
Resterà aperta al pubblico fino al 21 marzo ed è a ingresso libero.

La mostra, suddivisa in 7 sezioni tematiche cronologiche, ripercorre la storia e l'evoluzione secondo le fasi di un progetto che prevedeva come soluzione l'assassinio di un milione di ebrei.

E' molto interessante anche il Museo della Shoah online www.museoshoah.it con tantissimi documenti, fotografie e altro materiale. Utile soprattutto per le nuove generazioni che poco sanno di questo eccidio.

Per saperne di più:
http://www.quartierionline.eu/primo-piano/shoah-al-vittoriano-la-mostra-auschwitz-birkenau

lunedì, gennaio 25, 2010

The constant gardener

Ieri pomeriggio finalmente sono riuscita a vedere l'altra metà del film che avevo dovuto interrompere qualche settimana fa' a seguito di litigi vari tra i miei pargoletti.
Un film molto strano, dalla splendida fotografia africana caratterizzato da un'interpretazione davvero intrigante di Rachel Weisz. L'ho vista recitare ultimamente anche nel film "The blueberry nights" ed è davvero brava!
Ti coinvolge nel vederla recitare a tal punto da avere l'impressione di essere lì nella stanza con loro, immersi nella calura africana e allo stesso tempo in un'atmosfera senza tempo dove l'amore riesce ad avvolgere anche le cose più banali di emozioni incredibili.
E' molto bella e allo stesso tempo massacrante la scena in cui Ralph Fiennes torna nell'appartemento in cui avevano trascorso i loro primi momenti d'amore, si appoggia al vetro del soggiorno e guarda dentro come se vedesse davvero scorrere i loro momenti più belli.



E' un film da vedere soprattutto perchè alla fine ti rendi conto di quanto a volte si conosca davvero poco la persona amata, di quanti segreti alla fine ciascuno di noi conserva dentro per non ferire l'altro senza rendersi conto che in questo modo ciò che esce fuori da noi è solo una minima parte del nostro essere...

giovedì, gennaio 21, 2010

Flash mob e sharing concept

Il web è davvero intrigante e curiosando qui e la sono arrivata al Blog Ninja Marketing.
Ad un certo punto leggo:
"A gennaio (dello scorso anno) è partita una delle campagne più creative dell’anno: Life’s for Sharing di Saatchi&Saatchi per l’operatore telefonico T-Mobile.
La big idea è consistita nell’utilizzare i flash mob per veicolare in maniera coinvolgente e memorabile il concept dello sharing..."
Mi è venuta voglia di approfondire cosa sono i flash mob e così ho imparato che "con il termine flash mob (dall'inglese flash - breve esperienza e mob - moltitudine) si indica un gruppo di persone che si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi".

Tutta questa lunga premessa per poi farvi vedere un filmato davvero divertente ripreso nella stazione di Liverpool Street Station il 15 gennaio 2009 (è passato già un anno ma non mi era ancora capitato di vederlo):



Ed ecco il making of:

mercoledì, gennaio 20, 2010

Avatar e la tecnica di performance capture

Non ci sono molte parole per descrivere un film come Avatar che è molto più di tutto quello che si poteva immaginare. E' un po' come volare con la fantasia e vedere le proprie fantasie diventare realtà.
James Cameron ha davvero superato ogni aspettativa e la tecnica di performance capture è davvero un mondo da scoprire.
Si tratta di una tecnica che consente di catturare le espressioni facciali di attori reali per applicarli ad un personaggio virtuale.
E' del tutto simile alla motion capture, ma si avvale di una tecnologia più sofisticata. E' stata utilizzata per la prima volta in Matrix ma sotto il nome di U-cap (universal capture). Polar Express è il primo film girato interamente col sistema performance capture.

Ho cercato parecchio stamattina ma alla fine ho trovato un video in cui si può capire meglio in cosa consiste questa nuova tecnica:

martedì, gennaio 19, 2010

a 79 anni ricomincio da un blog

Mio zio Luciano ha appena compiuto 79 anni.
Lo abbiamo festeggiato in famiglia ma poi ho pensato: perchè non condividere anche con il resto del mondo i suoi racconti, le sue esperienze di radiotelegrafista sulle navi da crociera?
Mi è venuto in mente un'idea: aprirgli un blog per comunicare con tutto ciò che sta fuori dal suo piccolo mondo, un blog tutto suo in cui potrei inserire i suoi post. La scrittura sarà rigorosamente a mano su dei foglietti poi io passerò a prenderli per poi inserirli online.
Purtroppo la sua salute non è al massimo, ha problemi di cuore e di circolazione, ha appena subito un piccolo intervento. Insomma il suo umore non è proprio altissimo.
Così per i suoi 79 anni gli abbiamo regalato un decoder con 4 mesi di film assicurati. Era così contento, entusiasta di poter vedere qualcosa di più delle solite trasmissioni Mediaset/Rai.
Per internet non è ancora pronto, dice di aver paura di non saper smettere. Mi ha fatto sorridere anche perchè a volte è proprio quello che penso anch'io....solo che lui intendeva di non saper chiudere il collegamento!!
Allora, sono pronta ad aprire un blog per il mio adorato zio però non so come chiamarlo.
Mi potreste aiutare con qualche spunto? Grazie grazie!!

venerdì, gennaio 15, 2010

Terremoto ad Haiti

Quello che è successo è davvero tremendo, devastante. Un incubo da cui vorremmo svegliarci ogni mattina quando ci ritroviamo invece davanti nuovi racconti, nuove foto e nuovi filmati da quell'inferno.
Stamattina sono passata da quegli occhi del bambino (spaventati, increduli, tristi) che è stato salvato dai soccorritori arrivati dalla Spagna (Gallery bambino salvato) alla cruda realtà resa raccontata da Stefano Zannini, capo missione di Médecins sans frontières ad Haiti.

E' una testimonianza che tutti dovremmo poter leggere per riuscire a rendersi conto davvero di cosa è successo, cosa sta accadendo e le sciagure che ancora potrebbero colpire la popolazione che è riuscita a salvarsi.

Donazioni on-line | Medici Senza Frontiere

Appello straordinario di raccolta fondi per Haiti

Il 12 Gennaio un terremoto ha devastato la capitale di Haiti, Port-au-Prince dove MSF è presente dal 1991. Migliaia di persone sono morte o disperse.

Nelle prime 24 ore, le équipes di MSF hanno curato più di 900 feriti. Un ospedale di MSF è stato raso al suolo dal terremoto mentre le altre due strutture sanitarie sono state pesantemente danneggiate. MSF ha allestito ospedali di fortuna dove continuano ad arrivare centinaia di feriti.

In queste ore MSF sta inviando un ospedale gonfiabile con 100 posti letto e altri 70 operatori umanitari che si aggiungono agli oltre 30 operatori internazionali e 700 operatori locali già presenti a Port-au-Prince. MSF lavora ad Haiti dal 1991.

Per salvare le vittime bisogna agire rapidamente ed in modo mirato con personale medico specializzato, materiale sanitario di emergenza, oltre ad acqua potabile. Soprattutto in un paese come Haiti dove da tempo si vive al limite della sopravvivenza.

Medici Senza Frontiere lancia un appello straordinario di raccolta fondi per le sue attività a Haiti.

I fondi raccolti verranno utilizzati sia per rispondere all'emergenza in corso, sia per i progetti ordinari di assistenza medica una volta che sarà terminata la fase di emergenza.

  • 30 € per materiale di medicazione di base sufficiente a trattare 20 persone
  • 60 € per un kit trasfusione
  • 140 € per farmaci e strumenti medici di primo soccorso per assistere 500 vittime di disastri naturali
Donazioni on-line | Medici Senza Frontiere

Orsi bianchi e husky

Mi è capitato ieri di vedere un video davvero unico.



Si vedono degli orsi che giocano con degli husky. Ma giocano davvero, se li stringono vicini...
Mi è piaciuto molto.

p.s. oggi mi sento bene, sono piena di energia e poi ieri sera ho imparato a fare le capriole sott'acqua in vista delle virate. Una figata, davvero!
Mi sembrava di essere tornata bambina quando alle Cannelle mi divertivo con mia sorella.

giovedì, gennaio 14, 2010

Keep walking

Grazie a www.nuovoeutile.it sono arrivata ad un video commissionato dalla Johnnie Walker che ha vinto il premio quale miglior videocomunicato 2009. Un filmato che "...secondo Adage, integra maestria tecnica (quasi 6 minuti di piano-sequenza) e semplicità".
E' una sorta di story-telling "animata" davvero formidabile, molto coinvolgente.
Ecco il video:



Ad un certo punto del percorso si citano gli elementi che più caratterizzano il prodotto: la forma quadrata della bottigla e l'etichetta inclinata esattamente di 24°.
E' così che è affiorato un ricordo lontanissimo, un flash di quando da piccola abitavo a Genova e nel soggiorno di casa c'era su un vassoio una bottiglia quadrata che mi incuriosiva tantissimo. Ne ho parlato ieri con mia madre e mi ha confermato: sì papà ogni tanto apprezzava un bicchierino di scotch whisky "di quello buono buono" diceva lui.
Da brava super emotiva come sono mi sono chiesta quali erano davvero i suoi gusti, cosa gli piaceva mangiare, cosa apprezzava di più, cosa lo faceva stare bene.
Lo so, è un discorso sterile ma non sapete cosa darei per poter parlare con lui solo cinque minuti....se avete ancora una figura paterna fatelo, vi imploro! Ogni minuto perso non tornerà mai più, ogni parola non detta resterà appesa come un macigno negli anni a venire.

mercoledì, gennaio 13, 2010

Desigual

All'inizio dell'anno da Coin ho acquistato una shopping bag Desigual molto carina.
E' un po' più piccola ma la stampa è uguale a questa:



Mi piacciono molto i loro capi: sono straordinariamente colorati e originali. Creatività all'ennesima potenza unita all'ottima qualità delle materie prime: è un mix da urlo che però costicchia un pochino.

Ieri pomeriggio quasi per caso sono finita nel sito www.desigual.com.
Davvero ben fatto, originale e travolgente (per chi lavora nel settore come me consiglio una visitina). Se ti sposti con il mouse parte un pennino che schizza e colora lo sfondo, con colori che cambiano da soli man mano che ti sposti o che curvi il tratto.
Poi se ti posizioni sui blocchi blu a sinistra cambia lo sfondo....con il logo in flash che sprizza colori.

Molto divertente anche il video Making Off della campagna pubblicitaria: è talmente divertente che ti viene voglia di vedere il video ufficiale. Mentre cliccavo stavo già pensando al solito spot pubblicitario e invece è molto fuori le righe, solare. Una semplicità che ti spiazza!
Eccoli:




martedì, gennaio 12, 2010

Roma, stiamo arrivando !!!

Progetto per il fine settimana: due giorni a Roma con la mia sorellina e il mio cognatino.
Tutti e tre nella fashion room scoperta da Mary....che per una Personal Shopper è davvero il massimo, devo dire.




How! Non vedo l'ora! Partenza aereo 7.20 di sabato mattina e ritorno alle 22.30 di domenica.
Una super full immersion in una città meravigliosa che non vedo almeno da 4 anni (credo...non è che mi ricordi bene la data).

Crea il tuo ricettario con Lulu

Giusto domenica, mentre preparavo delle mini-torte al cioccolato per la mia bimba, stavo pensando: uffa con questi foglietti. La mia ricetta per la torta al cioccolato senza glutine è tutta speciale: è un mix di tante ricette diverse che alla fine provata e riprovata può essere considerata come la ricetta ideale.
Solo che i vari cambiamenti sono tutti annotati su un foglietto e ogni volta spero di ritrovarlo insieme con gli altri foglietti messi dentro il ricettario sulle torte della mia mamma.

Stamattina grazie ad Arianna sono capitata sul sito Lulu e ho scoperto che è possibile creare il proprio libro di ricette con le proprie foto, stamparlo e pubblicarlo.



Ecco il link: www.lulu.com/publish/cookbooks/?cid=it_hp3_cookbooks_042809

lunedì, gennaio 11, 2010

Hotel Fox a Copenhaghen

Lo ammetto: ho un debole per gli hotel particolari, strani che riescono ad incuriosire a tal punto da desiderare di trascorrere una notte in un letto che non sia il tuo, con un piumino che non sia il tuo, circondato da oggetti che sono estranei al tuo essere.

Ieri sera sfogliando Casaviva mi è capitato tra le mani un articolo su un hotel danese: l'Hotel Fox.
Mi ha incuriosita così stamattina mi sono fiondata sul sito e.... se anche voi siete curiosi e super creativi allora cercate di trovare cinque minuti per guardarvi le stanze di questo hotel.
Cosa hanno di speciale? Ebbene sono tutte diverse una dall'altra: 61 stanze decorate da 21 artisti specializzati in graphic design, urban design o illustrazioni.

L'idea è nata con il lancio della nuova Volkswagen Fox 21: e questo elemento non è da trascurare per chi si occupa di marketing.
Ho scelto solo alcune foto tratte dal sito: www.hotelfox.dk, sono quelle che mi attirano di più e che sono sicurissima piacerebbero un mondo anche ai miei bimbi.

venerdì, gennaio 08, 2010

Una Mini Cooper sotto l'albero

Già la mattina di Natale e poi nelle ore successive tanti imballaggi finiscono sulle strade...guardate qui cosa è successo ad Amsterdam!



Per saperne di più:
www.ninjamarketing.it/2010/01/08/pacchi-ingombranti-per-lambient-di-mini/
e per chi sa il francese www.marketing-alternatif.com/2010/01/04/mini-cest-cadeau/

P.S. Oggi è la giornata dei filmati...sarà perchè è venerdì e non se ne può più di acqua a catinelle???

Make the difference

Non so come sono approdata ad uno spot della Nike.
Mi è piaciuto molto e mi sono sentita molto presa anche perchè ieri sera nonostante una bella pioggerellina battente e un bel borino sono andata al corso di nuoto in piscina rientrando a casa intorno alle 22.00.
E' una bella sfida che ho deciso di intraprendere per mettermi in gioco e poi anche perchè adoro nuotare.
Così stamattina quando ho visto questo filmato mi sono messa a sorridere da sola.

giovedì, gennaio 07, 2010

7 gennaio: si celebra il Natale ortodosso

Poco fa' una nostra collega ci ha invitati nella sua stanza per mangiare qualche pasticcino in occasione del Natale ortodosso, che si celebra il 7 gennaio che corrisponde al 25 dicembre del calendario giuliano .

Per saperne qualcosa di più ecco il link di un blog molto interessante con delle bellissime immagini (da cui ho tratto la foto) e tante ricette della cucina russa (rossa-di-sera.blogspot.com/2010/01/rozhdestvo-il-natale-ortodosso.html).

martedì, gennaio 05, 2010

Buona Befana a tutti!

Uppsala my love!




La città svedese in cui ho vissuto per 6 mesi ai tempi dell'Università. E che è rimasta sempre nel mio cuore. Ecco alcune immagini che ho trovato sul sito ufficiale (www.uppsala.se).

La polvere e la neve


Di seguito l'inizio dell'articolo di Paolo Rumiz pubblicato su La Repubblica il 3 gennaio intitolato: "Officina Corona. Il cacciatore di parole nella bottega-foresta":

"Nel buio arrivano prima gli odori.
Fumo di toscano e resina di abete, colla da rilegatura, neve. Inchiostro, carta, ghisa di stufa rovente, polvere, lana umida ad asciugare. Formaggio, legno scortecciato di cembro, pelo di cane, lama di ferro dolce passato alla mola.

Poi cominciano i suoni. Botti e sfrigolii di ceppi sul fuoco, faggio ben stagionato, tica tac di una pendola a cucù, un camino che tira, una radio a basso volume.
Ultimi arrivano i rumori sommessi: pagine sfregate, ticchettar di pioggia, un pennino che gratta la carta come un topo.

Alla fine le visioni. Sulla porta, una folla di mostri-amuleti contro il mondo: rane mummificate, gufi di legno e maiolica, una morte con la falce.

Sto entrando in un posto che è tana e bottega, magazzino e biblioteca, antro di ciclope e laboratorio di alchimista, accademia e spazio talibano. Per terra libri, chiodi e moschettoni d'arrampicata".


L'articolo ti fa davvero entrare nel mondo di Corona: ti sembra quasi di vederlo mentre risponde alle domande di Rumiz. E' in realtà una non-intervista in quanto ciò che viene fuori forse è qualcosa di più di quanto il giornalista si sarebbe aspettato come risposta.
Mi ha colpito moltissimo il pezzo in cui si sottolinea come su tutto ci sia un dito di polvere.

"Problema? Macchè.
"Se qualcuno mi sposta le cose sparo. Qui trovo tutto.
E poi la polvere è il segno del tempo. Toglierla è come togliere la neve. Bisogna aspettare che se la porti via il vento".

P.S. La foto l'ho scattata ieri mattina dall'ufficio: nevicava così tanto che non si poteva non immortalare l'evento!

lunedì, gennaio 04, 2010

I presepi di Grado














Come mi batte forte il tuo cuore


E' il titolo del libro scritto da Benedetta Tobagi, figlia di Walter Tobagi assassinato dalla 'Brigata XVIII marzo’, una banda di ricchi figli della borghesia milanese che, all’inizio degli anni ‘80, giocava al terrorismo.
Benedetta all'epoca aveva tre anni e proprio all'inizio del libro evidenzia il vuoto che l'uccisione di suo padre ha prodotto. Un cratere enorme, un buco nero che ha segnato la sua vita per sempre.

"Come mi batte forte il tuo cuore" è un titolo bellissimo che mi ha affascinata sin dalla prima volta che ne ho sentito parlare.
In realtà è un verso scritto dalla poetessa Wislawa Szymborska e tratto dalla poesia "Ogni caso" (per leggerla ecco un link: lineadombra.wordpress.com/2009/11/04/ascolta-come-mi-batte-forte-il-tuo-cuore/).

Quando è uscito il libro nei primi giorni di novembre Roberto Saviano ha scritto una recensione bellissima (www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/terrorismo/libro-tobagi/libro-tobagi.html) che vi invito a leggere.

Leggendo le prime pagine mi ha colpito molto il punto in cui Benedetta sottolinea il fatto che era diventata un'orfana. Quando è morto mio padre una delle cose che mi aveva più colpita era quando qualcuno mi aveva chiamata orfana: era una parola per me allora così misteriosa, aveva un alone di tristezza e di cupezza tanto quanto bastava per farla diventare una strana parola.
Quando si è piccoli e qualcuno ti dice che tuo padre è morto non è facile capire veramente quello che ti sta succedendo, non riesci in quel momento a renderti conto che non lo vedrai più, non vedrai più il suo sorriso, non sentirai più la sua voce così profonda e ironica, non potrai più giocare con lui, non potrai più andare in montagna come invece lui sul letto in ospedale ti aveva promesso.
Nel momento in cui me lo hanno detto mi ricordo solo il pianto straziante di mia sorella. Io ero rimasta impassibile, non ero riuscita a tirare fuori niente. Poi però ho perso il conto di quante volte ho pianto per lui.

Share

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Web Statistics