Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

lunedì, giugno 21, 2010

E a Bala Murghab i nostri alpini scavano trincee

Agli inizi di giugno mi è capitato tra le mani un articolo dell'inviato di Repubblica Giampaolo Cadalanu sull'avamposto degli alpini a Bala Murghab, a circa 10 chilometri dal confine con il Turkmenistan. Da quando l'Iran ha cominciato a  reagire duramente nei confronti degli afgani trovati in possesso di droga, la strada per il Turkmenistan è diventata interessante per i trafficanti di oppio.

Di giorno ci sono le scaramucce che vengono chiamate dagli americani "tic" (troops in contact).
La vera guerra qui si combatte di notte con pala e sudore, scavando per chilometri alla luce della luna per evitare il caldo e i cecchini.

Siamo ritornati alle trincee come nella grande guerra.

Si sente parlare tanto di Herat, dei cacciabombardieri amx, degli elicotteri di assalto ma ci sono anche dei nostri soldati che si trovano in certi avamposti sperduti che magari non fanno molta notizia ma che rischiano la vita come gli altri.

L'articolo comincia così:
"Il nemico che è lì, alla terza casetta bianca sotto la collina, dopo gli alberi di pesco: dai sacchetti di sabbia del caposaldo "Cavour" non c'è bisogno di binacolo per vederlo. Da lì hanno lanciato i razzi, l'ultima volta".
Giampaolo Cadalanu
Se vi interessa leggerlo tutto lo potete trovare qui

giovedì, giugno 17, 2010

Scarpette da punta

Adoro le scarpette da punta.
Non so il perchè ma mi affascinano particolarmente, forse perchè da quanto sono logorate si può evincere quante ore di ballo hanno dovuto sopportare. Sono un po' un emblema della fatica, dell'impegno che si è messo nell'allenarsi.
Insomma, mi piacciono così tanto che in questa 3-giorni di full immersion nella danza classica ho puntato l'obiettivo della digitale oltre che su mia figlia anche sulle scarpette da punta. Ed ecco le foto più belle:

mercoledì, giugno 16, 2010

L'Islanda non è solo vulcani e cenere

Sul blog Ninja Marketing ho appena scoperto il video che l'Ente del Turismo Islandese ha realizzato per superare l'immagine negativa derivante dalle eruzioni del vulcano Eyjafjallajökull.
Eccolo:


Inspired by Iceland Video from Inspired By Iceland on Vimeo.

E' interessante anche passare per il sito in cui si possono trovare tante informazioni utili.

martedì, giugno 15, 2010

Arboretum - Lubiana -

Le leggi della semplicità - Legge n.1

RIDUCI

Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso una riduzione ragionata.
La questione fondamentale è: dove sta l'equilibrio tra semplicità e complessità?
Quanto puoi renderlo semplice? Quanto deve essere complesso?
John Maeda

Un collega mi ha imprestato un libretto piccolo piccolo: si intitola "Le leggi della semplicità" di John Maeda. Lo avevo lasciato in libreria per qualche mese, poi chissà perchè un giorno l'ho messa in borsetta e da quel giorno è sempre con me.
Mi sta accompagnando giorno dopo giorno nelle vicissitudini che purtroppo mi sono capitate in questi ultimi giorni. O meglio che si sono letteralmente infrante su di me, come un'onda sugli scogli  durante una tempesta. Con furia, con aggressività, improvvisamente ti rendi conto di essere diventato un piccolo scoglio che ce la mette tutta per riuscire a non farsi scalfire dalle onde ma che inesorabilmente viene sconvolto da tanta furia.

Insomma questo piccolo libro è diventato un compagno di viaggio fedele, silenzioso e sempre pronto ad aiutarti. Basta solo sfogliare qualche pagina e ti si apre un mondo.
E' un po' come immergersi sott'acqua: ci si prepara con metodo, si controlla la bombola, si indossano muta e scarpette e poi ci si dice "Sono pronta!". Quando poi cominci ad immergerti ti rendi conto che non eri davvero pronto e che quello che ti aspettavi di vedere è soltanto una minimissima parte di quello che ti si apre davanti agli occhi.
Ecco con questo piccolo libricino sto provando delle sensazioni simili.
Così ho pensato di rendervi partecipi delle piccole grandi lezioni che questo libro mi sta dando.

domenica, giugno 06, 2010

Open Day all'Area di Ricerca

Il 12 giugno sarà la giornata dell'Open Day all'Area Science Park di Padriciano (ts).



Durante l’intera giornata (dalle ore 10.00 alle ore 18.00), i visitatori potranno partecipare alle visite guidate gratuite all’interno dei centri di ricerca e innovazione dei due campus di Padriciano e Basovizza.
Le visite sono suddivise in  ben 10 percorsi diversi, ognuno dei quali prevede uno o più laboratori.
L’accesso ai laboratori è a numero limitato, per garantire che tutti i partecipanti possano vedere da vicino dove nascono scienza e tecnologia di oggi e di domani. 

Anche l'azienda per cui lavoro sarà visitabile in uno dei percorsi.
E io sto lavorando sulla presentazione per cui se vedrete un ppt un po' particolare...beh quello sarà il mio :-)

martedì, giugno 01, 2010

In cerca di sollievo

Anche l'antistaminico nulla ha potuto contro un edema allergico che ha avvolto i miei occhi. Così sono qui in ufficio e boccheggiando qua e la sono riuscita a chiudere un lavoro complesso.
Nonostante tutto ce l'ho fatta ma adesso i miei occhi gridano vendetta.
Vorrei tanto raccontarvi com'è andata la gita a Lubiana: una città splendida vista soltanto di sfuggita. Ci hanno portati a visitare il castello ma forse il centro era meglio!

In compenso ci hanno lasciati all'Arboretum, un grande parco fuori Lubiana, per circa tre ore sotto una pioggia scrosciante. L'obiettivo? Un concorso fotografico.
Alle fine tre sono le foto che mi sono venute meglio. E poi la mia piccola digitale non è una bestia come le reflex che ho visto in giro.
Spero di riuscire ad inserire le foto, almeno le più bellle.

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