Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

venerdì, ottobre 30, 2009

Halloween sta per arrivare !!


Ieri sera con i bimbi ci siamo dedicati al taglio della zucca e poi...foto con zucche illuminate, naturalmente!
In un sito ho poi trovato questa bella filastrocca che è scaricabile in pdf con una grafica niente male. Ecco il link: filastrocche.it/creiamo/halloween_poesia_dolcetto_scherzetto_zucche.asp


Dolcetto o scherzetto?

O mi dai un buon dolcetto,
o ti becchi uno scherzetto!
Devi fare questa scelta
muoviti, su, fai alla svelta!
Non hai tempo di pensare
sono qui per spaventare
chi i dolcetti non mi dà
prima o poi si pentirà!


testo di Jolanda Restano
© Filastrocche.it - JOP - www.filastrocche.it

My Blueberry Nights

Adoro internet e la serendipity che lo circonda: parti con l'idea di cercare una cosa e poi ne trovi altre venti, magari più interessanti di quella che stavi cercando inizialmente.
Così è successo ieri.

Stavo cercando il sito di Norah Jones per vedere quando esce il suo prossimo CD "The fall" e sono arrivata al suo unico film "My blueberry nights" il cui titolo è stato stravolto ancora una volta ed è diventato "Un bacio romantico".
Quando stava per uscire mi ero ripromessa di non perderlo ma poi mi sa che non ha avuto un grande successo di sala e che quindi sia sparito abbastanza presto dalla programmazione.

Svolazzando da un sito ad un altro sono arrivata a YouTube dove c'è un pezzetto del film che cita proprio la torta di mirtilli da cui il film prende il titolo.
Ve lo inserisco qui dentro così potete anche voi farvi coinvolgere da quell'atmosfera ovattata, semplice ma ricca di belle emozioni che mi piace così tanto nei film.




Lo cercherò a noleggio e me lo voglio proprio gustare questo weekend.
Chissà forse mi cercherò anche una ricetta per una gustosa torta di mirtilli....

giovedì, ottobre 29, 2009

Oggi sto malissimo!!


Uffa, lo sapevo che questo continuo caldo-umido-corri-che-è-tardi-caldo-umido (tipico di corse e soste in piscina) mi avrebbe portato qualche bel malanno.
E così mi ritrovo con una bella faringite che me la sto portando dietro da qualche giorno a cui stamattina si è aggiunto un sonoro raffreddore. Conclusione? Sono in ufficio e vorre invece essere nel mio lettino senza far niente. Ma proprio niente, niente.
In cuor mio credo di aspettare qualche linea di febbre per dare forfait ma mi dispiace non riuscire a finire un lavoro noiosissimo che è quasi in dirittura di arrivo.
Così eccomi qui a cercare qualcosa di interessante da dire e invece mi viene fuori solo la voglia di stare sdraiata a non pensare a niente. Totale apatia direi.
Mi sta aspettando un bel fine settimana lungo, ho già chiesto ferie per fare un bel ponte lungo (a Trieste il 3 novembre cade san giusto e quindi tutto chiude), sabato ci sarà una bellissima festa di Halloween....e io mi sento come un pesce appena lessato che aspetta solo di essere mangiato.

mercoledì, ottobre 28, 2009

Flagship store Geox a New York




Del trafiletto che ho letto su un giornale mi ha incuriosito l'immagine, sicuramente, ma anche la terminologia "flagship store".
Geox ha creato, in occasione dell'apertura del suo più grande flagship store sulla 34a strada a New York, una decollétée in pailettes optical con tacco 12 che riproduce il celebre profilo dell'Empire State Building che si trova proprio di fronte al nuovo store Geox.
Tratto dal comunicato stampa Geox:

"Il leit motiv della limited edition è un forte richiamo alla New York notturna degli anni ottanta con le sue mille luci e i suoi mille grattacieli illuminati che formano uno skyline unico e perfetto, la New York degli spettacoli di Broadway, la città che non dorme mai. L’elemento caratterizzante della limited edition è il tacco 12 che, con la sua altezza e il disegno dell’Empire State Building scolpito o inserito all’interno, celebra il grattacielo piu’ famoso del mondo. Il tacco, in oro o argento, può avere applicazioni di strass che, lungo tutta l’altezza, come un bassorilievo, rappresentano le finestre del grattacielo. ... I colori sono volutamente accesi (oro, blu notte, argento, fucsia, rosso, verde fluo e multicolor) per esaltare il dress code delle serate mondane".

Per pura curiosità personale sono andata a cercare su internet cosa vuole dire flagship store (lo ammetto, ero proprio ignorante in materia).
"Si tratta di negozi immagine, ambienti full experience che vanno oltre il concetto di punto vendita e sono totalmente pervasi dalla filosofia aziendale...l'obiettivo: offrire una particolare shopping experience."

martedì, ottobre 27, 2009

Harads Tree Hotel e the Hoke House



Passando da un sito all'altro per trovare qualcosa di più su un hotel svedese molto molto particolare (Harads Tree Hotel, composto da una sola suite 4x4 sorretta da cavi d'acciaio visto che è situata a un bel po' di metri da terra) sono stata catapultata su un sito molto interessante per chi adora le case dal design innovativo.
Il sito è: www.nhit-shis.org/.

Guardando qui e là sono arrivata alle foto della Hoke House che detta così non vi dirà niente ma forse come casa dei Cullen sì (per chi adora i vampiri di Twilight).

lunedì, ottobre 26, 2009

Io non ho paura di niente


Sabato, festa di compleanno di Antonio.

Mentre Tommy comincia a fare acrobazie aeree tra una sedia e un'altra, si avvicina una bambina dai lunghi capelli neri e anche lei si butta in strani spericolati giochi aereei.

A quel punto Tommy si accorge di lei, si gira e le chiede: "Hai paura di qualcosa? Io non ho paura di niente. E tu?".
Carlotta risponde: "Anch'io non ho paura di niente".
E Tommy: "Bene, allora sei mia amica!".

Com'è finita la festa? Con la richiesta di una foto con il cellulare in cui Tommy abbraccia la sua nuova amica.

venerdì, ottobre 23, 2009

24 ottobre: auguri Sofia!


Tantissimi
auguroni angelo mio!


E se mai un giorno ti capiterà di passare per di qua mi piacerebbe lasciare un messaggio tutto per te: ti voglio tanto bene amore mio.

Sei tutta la mia vita, ricordatelo!

La tua mamma






P.S. Per i miei amici del blog: questo weekend è tutto per lei. A lunedì!

Concerto di Malika Ayane





Ieri sera siamo andati al concerto di Malika.
Grandissima voce, un'atmosfera incantata, quasi irreale. Lei poi è così particolare, sembra fragile ma allo stesso tempo così forte.
Molto belle le parole che ha detto alla fine del concerto:
"Grazie per avermi prestato le vostre orecchie".
Ecco alcune foto.

Lebanon


Il film Lebanon, vincitore del Leone d'oro alla 66° Mostra del Cinema di Venezia, è l'opera prima di Samuel Maoz.

Nell'inserto Venerdì di Repubblica dell'altra settimana (purtroppo lo leggo a spizzico) è stata pubblicata un'intervista di Emilio Marrese al regista israeliano.
"Alle sei e un quarto del mattino, il 6 giugno 1982, il ventenne israeliano Samuel Maoz premette il grilletto e uccese per la prima volta un uomo. Ventisette anni dopo... Maoz prende gli spettatori e li chiude dentro un carrarmato in guerra per un'ora e mezza insieme con i suoi fantasmi perchè ne condividano le sensazioni, la paura persino la puzza. Con una telecamera telecomandat ha girato tutto dentro il cingolato, il mondo esterno lo si vede attraverso il mirino. Eppure non è un film claustrofobico bensì intenso, sorprendente, sconvolgente. E controverso".

Dopo aver letto questa incip non ho resistito e mi sono buttata nel leggere l'intervista.
Mi ha toccato particolarmente la risposta del regista alla domanda del perchè ha scelto di raccontare il primo giorno di guerra:

"Le chance di un soldato di morire nel primo giorno, secondo uno studio americano, sono altissime: nel secondo, statisticamente, già si dimezzano.
Il terzo scendono al 10 per cento e dopo, se muore, è di solito per un bombardamento.
Questa ricerca spiega così perchè i ricordi del primo giorno siano nitidi mentre dopo tutto si confonde, e perchè quel ragazzo ti sembra un'altra persona e non te stesso.
La guerra si basa sull'assunto che tu sarai in grado di uccidere gente, altirmenti non funziona. E non lo fai per un ideale o per un ordine ricevuto: normalmente ti rifiuteresti di ammazzare qualcuno dall'altra parte della strada solo perchè te lo dicono, a meno che tu non sia uno psicopatico. Il pericolo di morte invece lo senti in ogni cellula del tuo corpo. Sei in trance.
Io dovetti decidere in un battito di ciglia, ero l'ultimo anello della catena, il boia.
Alla fine tutta la responsabilità è sul tuo grilletto.
Io l'ho premuto e, benchè non avessi alternative, mi sento in colpa.
In questo film ho cercato di portare lo spettatore a pensare "anch'io lo avrei fatto". Non ho voluto solo che comprendesse quella situazione, ma che la vivesse".

giovedì, ottobre 22, 2009

Il supergatto Ashera



L'ashera è il risultato dell'ibridazione tra il serval (felino selvatico africano) e il gatto domestico.
Pesa circa tre volte tanto un gatto normale (circa 15 kg) ed è lungo circa 1 metro e venti centimetri.
Insomma un super gatto costosissimo (ci si aggira sui 20.000 euro) che si arrampica ovunque e che fa dei laghi di pipì.
Il problema però è che potrebbero essere potenzialmente pericolosi...
Boh io non lo comprerei di sicuro però bisogna dire che è davvero bellissimo!

I figli e il desiderio


Leggendo un'intervista di Alberto Ferrigolo a Paolo Crepet, alla domanda "qual'è il punto debole nel modo di educare oggi i figli?" la risposta dello psichiatra è stata:

"Nella vita di una persona l'essenziale è il desiderio.
Non c'è vita, senza desiderio. Invece noi ai figli lo togliamo.
Per non rischiare, non poniamo limiti. E se poi, per un rifiuto, per un no, ci si sente in colpa, non si è autorevoli. In questa situazione, mi sono convinto che la crisi economica potrebbe persino aiutarci."


In effetti a pensarci è proprio così. Si tende a voler dare il più possibile ai nostri figli, magari facendo noi stessi enormi sacrifici. E poi? Poi loro vogliono sempre di più, non danno più il giusto valore alle cose.

mercoledì, ottobre 21, 2009

Torte al cioccolato e kanelbullar


Ieri sera intorno alle 19.00 ho deciso a tutti i costi di preparare una bella torta al cioccolato.
Il bello è stato che avevo due volontari aiuto-chef che più che aiutarmi hanno contribuito a mangiare l'impasto prima di metterlo in forno...
Ad ogni modo alla fine è uscita una bella torta e 5 muffin che erano davvero buonissimi e morbidissimi. Quest'ultimo elemento rappresenta un traguardo enorme per chi lavora con farine senza glutine per cui sono contentissima!!
Poi rimettendo a posto il setaccia-farina ho trovato una confezione di zucchero a pezzetti che mi ha portato alla mente i kanelbullar svedesi.
Che buoni! In internet ho trovato anche la ricetta ma ne avevo una anch'io.
Li devo fare, sono troppo buoni! L'unica cosa è che serve cannella e cardemomo.

Ecco il link della ricetta:
cavolettodibruxelles.it/2007/03/briochine-svedesi-con-cardamomo-e-cannella

martedì, ottobre 20, 2009

Oggi traslochi in corso


E' da stamattina alle 08.45 che sto traslocando nella stanza 510.
Di materiale da spostare ce n'è parecchio: più o meno due armadi a doppia anta.

La stanza è carina e spaziosa, con due grandi finestre da cui si riesce anche a vedere una piccola porzione dell'altopiano carsico.

Avrò due nuovi "coinquilini": un ragazzo e una ragazza. Con il mio nuovo "lui" vado molto d'accordo mentre con "lei" so già che arriveranno problemi a raffica.
Va beh oggi lei non c'è e quindi non pensiamoci.

lunedì, ottobre 19, 2009

Un corto tutto da vedere!

40 Winks - London

Trovo che uno dei momenti più belli della mia giornata sia quando mi sdraio sul letto della mia bimba e comincio a raccontare qualche bella favola.
Accendiamo le piccole luci vicino ai lettini e poi.... via si parte con la fantasia!
Unica regola: si leggono solo libri illustrati: più belle sono le illustrazioni più avvincenti risultano le storie. Poi è ovvio che i contenuti devono "reggersi in piedi".. altrimenti via! Il libro finisce sotto il letto e si parte con una nuova lettura.

Avrei voluto scrivere un post sull'ultimo libro di favole che ho trovato in biblioteca e che è davvero bello. Si intitola: "L'angelo, l'orso e la luna". Ben scritto, splendide favole (ce ne sono 28 per l'esattezza) corte al punto giusto con delle illustrazioni meravigliose di ÈveTharlet.
Però prima di parlarvi di questo libro vi vorrei raccontare una curiosità che ho letto sul Venerdì di Repubblica.

A Londra, nell'East Side, David Carter interior design ha avuto l'idea di far nascere un albergo-boutique "40 winks" in un palazzo del 1717 con sole due stanze: una stanza doppia e una stanza singola.
Splendidi anche se un pochino kitch gli interni (vedi foto), direi quasi che sembrano degli interni di una favola ambientata in un vecchio castello inglese.
Carter ha pensato poi di organizzare delle serate speciali nel suo albergo "Bedtime story Nights": ci si può arrivare anche in pigiama-style ed è strettamente raccomandato, per le serate con storie di fantasmi e gothic horror (come quelle previste per ottobre) portare con sè un piccolo cuscino, un orsacchiotto o qualsiasi cosa che possa far sentire al sicuro e protetto. Fazzolettini sarano a disposizione per gli ospiti a cui scenderà qualche lacrimuccia.

Ecco qualche link:
www.qype.it/events/451142-Bedtime-Stories-40-Winks-40-Winks-Stepney-London
run-riot.com/node/2726 (per prenotare o arrivare al sito dell'albergo)

venerdì, ottobre 16, 2009

Bastardi senza gloria

Ieri sera siamo riusciti ad andare a vedere "Bastardi senza gloria", il nuovo film di Quentin Tarantino.
Grandioso il primo capitolo del film ambientato nella campagna francese ai tempi dell'occupazione nazista: splendida la fotografia, incredibile la tensione che si può quasi toccare, pazzesche le inquadrature e l'alternanza di lingue che diventa il filo conduttore di tutto il film.
Uun grande Cristoph Waltz e una bravissima Melanie Laurent nella parte di Shosanna, l'ebrea unica sopravissuta di tutta la sua famiglia.
A parte le scene più scabrose degli scalpi che ho cercato di non guardare con attenzione, mi è piaciuto molto: in pieno stile Tarantino con battute messe in bocca ai protagonisti che non lasciano scampo.
Indimenticabile anche la scena ambientata in una Taverna con Diane Kruger e parte dei bastardi. Un'atmosfera ricercata nei minimi particolari, inquadrature da brividi!!

Roberto Saviano e il suo racconto su Repubblica


Stamattina avrei voluto scrivere un post totalmente diverso.
Ero così di buon umore che avevo già in mente qualcosa ma poi quando ho letto il racconto di Roberto Saviano su Repubblica.it ho deciso che se qualcuno è arrivato qui per leggere cinque minuti di parole allora le dedichi a leggere le parole di Saviano.
Ecco il link: http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/viano-scorta/senso-solitudine/senso-solitudine.html
E' davvero incredibile tutto quello che sta succedendo in Italia in questi ultimi mesi e la situazione sta precipitando sempre di più. Spero davvero che le cose cambino in fretta anche se proprio non vedo grandi spiragli.
E' triste vivere in Italia.

giovedì, ottobre 15, 2009

Essere intelligenti è una bellezza


Martedì pomeriggio mi è arrivata una mail con oggetto "Essere intelligenti è una bellezza".
A primo acchito sono rimasta sorpresa ma poi non molto quando mi sono soffermata da chi arrivava ossia da www.nuovoeutile.it il blog di Annamaria Testa.
In effetti poteva arrivare solo da chi è molto avanti rispetto a tutti gli altri.
Il motivo per cui è stata inviata? Leggete qui:
"Per la prima volta nella storia cinque donne vincono il premio Nobel nello stesso anno. Sono Herta Müller, Nobel per la letteratura, Ada Yonath, Nobel per la chimica, Elizabeth Blackburn e Carol Greider, Nobel per la medicina, e Elinor Ostrom, Nobel per l'economia. Sono nate tra il 1933 (la Ostrom) e il 1961 (la Greider). Guardiamole in faccia: forse ci raccontano, delle donne, qualcosa di nuovo".

E sempre a proposito di donne è uscito il nuovo post di questa settimana. Tra l'altro viene anche citato l'appello a difesa delle donne di Michela Marzano, Barbara Spinelli e Nadia Urbinati, che in questo particolare momento politico e sociale ritengo sia davvero importante supportare. Chi volesse firmare può farlo a questo indirizzo: http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391110

Vorrei chiudere con alcune parole di Annamaria prese da uno dei suoi commenti nel blog su cosa fare concretamente per uscire da un loop che sta stritolando noi donne dentro mille luoghi comuni e porcherie varie:
"Non è facile.
C'è da fare uno slalom evitando luoghi comuni, linguaggi consumati, la tentazione dell'invettiva che si specchia in se stessa e si appaga di essere contro, il veterofemminismo, l'essere bacchettone, gli stereotipi, l'appello buonista, la piazza che poi si va tutti a casa e tutto resta come prima, i riti, l'io-sono.più-politically-correct-di-te, la depressione, la voglia di cambiare paese e vaffa, l'essere troppo astratte, troppo tattiche, troppo strategiche, troppo ecumeniche, troppo elitarie, troppo frettolose, troppo apatiche, troppo enfatiche. L'essere senza obiettivi concreti. L'essere senza interlocutori individuati che poi si parla si parla e non si capisce né perché né a chi.
Bisogna trovare un filo e sgarbugliare tutto quanto con pazienza e tenacia e un po' di fortuna, anche. Bisogna trovare sintesi, alcuni punti di partenza condivisi, una visione semplice, chiara, comprensibile da proporre. Parole d'ordine. Una speranza fresca. Uno sguardo acuto. Energia.
Bisogna fare tutto quanto senza arroccarsi. Favorendo una partecipazione creativa diffusa. Dando a chi è d'accordo la possibilità di fare la sua parte."
Annamaria Testa

mercoledì, ottobre 14, 2009

Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin


Dopo aver speso tante parole per tutta una serie di manifestazioni che si sono svolte o si stanno svolgendo nella mia Regione (ad un certo punto rileggendomi mi sono sentita un po' PR FVG) vorrei scrivere due righe sulla Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin per i bambini vittime di tutte le guerre.
L'iniziativa nasce a Trieste all'indomani della tragedia di Mostar.
Il 28 gennaio 1994 gli inviati della RAI Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario Angelo, tutti triestini, vengono uccisi da una granata mentre stanno realizzando uno speciale per il TG1 sui bambini vittime della guerra nell'ex Jugoslavia.
Parenti, amici e colelghi per ricordali in modo fattivo e concreto, in collaborazione con l'Ospedale Infantile Burlo Garofolo di Trieste, progettano la realizzazione di un Centro di Prima accoglienza per bambini e loro familiari vittime dell'atrocità di una guerra che si combatte a pochi chilometri dal nostro paese. Il comitato si è poi trasformato in Fondazione intitolata ai tre inviati RAI e a Miran Hrovatin, il cineoperatore triestino ucciso il 20 marzo 2004 in un agguato in Somali mentre realizzava, con la giornalista Ilaria Alpi, un reportage per il TG3.

Nelle case della Fondazione hanno trovato posto negli anni decine di famiglie che, oltre al disagio di vivere o di aver vissuto recentemente guerra e/o guerriglia, hanno l'ulteriore sfortuna di avere un figlio affetto da gravi forme tumorali o che necessitia d'intervento chirurgico non fattibile in patria.

Il supporto economico della Fondazione riguarda sia per spese mediche sia di viaggio e, in relazione ai tempi delle terapie dell'ospedale infantile (tra i 4 ed i 18 mesi), le di vitto/alloggio nelle foresterie di Trieste.

Gli ospiti provengono da Georgia, Cecenia, Irak, Moldavia, Serbia, Etiopia, Bosnia, Russia, Albania, Libia, Kosovo.

Ecco il link: www.fondazioneluchetta.org

martedì, ottobre 13, 2009

Absolute Young Poetry


Con oggi a Monfalcone (GO) si sono aperti i Cantieri Internazionali di Poesia che resteranno aperti fino al 10 ottobre. Laboratori di poesia, stage e workshop animeranno queste giornate all'insegna della poesia (non solo italiana)


Presso il Centro di Aggregazione Giovanile si svolgeranno tutta una serie di stage e workshop: dalla scrittura creativa in versi alle tecniche di narrazione fino alla traduzione poetica.
Per info: www.abolutepoetry.org

Grado Giallo - 2° Festival Letterario


Dal 2 a 4 ottobre si è tenuto a Grado (GO) il 2° FESTIVAL LETTERARIO thriller, poliziesco, noir spy story, horror.
A duecento anni dalla nascita di Edgard Allan Poe e ottant'anni del Giallo Mondadori, Grado ha ospitato giallisti e massimi esperti del genere per sviscere il caso giallo. Incontri, spettacoli, interviste, proiezioni e anche animazioni per bambini.
Come è stato scritto nella brochure gialla/nera (come d'obbligo): "Tre giorni su un'isola come nella migliore tradizione del genere: scopriremo il colpevole?".

Particolarmente simpatici i LABORATORI PER PICCOLI DETECTIVE: i bambini devono cercare gli indizi (indossando i guanti da chirurgo stile CSI) poi inserirli in apposite bustine, quindi prendere alcune gocce di inchiostro e lasciarle scorrere su fogliettini rettangoli che poi vanno piegati e .....magia! Appaiono all'improvviso strane forme da decifrare... Obiettivo finale: comporre un libro giallo e ricevere l'adesivo di piccolo detective. I miei bambini si sono divertiti un mondo e devo dire che anch'io ad un certo punto mi sono fatta prendere dalla raccolta degli indizi.

Simpatica e divertente anche l'iniziativa "CENA CON IL DELITTO" con la Compagnia Quelli del Delitto. I commensali, a tavola per la cena nel Ristorante Laguna Palace, si sono trovati ad assistere ad un delitto e quindi invitati a risolvere il caso. Ma come? Interrogando direttamente i sospettati, esaminando gli indizi e formulando un atto d'accusa. Peccato non esserci potuta andare!

Barcolana 2009






Avrei voluto scrivere due righe a caldo sulla Barcolana ma ho avuto un inizio settimana un po' complicato. Così ho cercato sul sito della Barcolana il Comunicato Stampa che è uscito dopo la regata. A dispetto di quanto uno si possa aspettare da un Comunicato stampa (che sia asciutto, secco, che tocchi poco le corde delle emozioni) è un testo che mi è piaciuto moltissimo. Ti prende e ti sembra leggendolo di essere stato anche tu in mare in qualche bellissima barca a vela.


VELA, 41° BARCOLANA A TRIESTE: IL MAESTRALE SORRIDE A MAXI JENA
"E’ andata allo scafo sloveno Maxi Jena di Mitja Kosmina la vittoria della 41.a edizione della
Barcolana di Trieste, la regata più affollata del Mediterraneo, che quest’anno ha visto 1789
barche a vela al via di tutte le fogge e dimensioni, dai cinque ai trenta metri di lunghezza.

Alle 10 in punto emozionante la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla linea tra Barcola
e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente.
Inizio difficile per il vento leggerissimo e irregolare, scelte tattiche e strategiche decisive tra i favoriti. Accenno di fuga per Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, superata proprio alla prima boa da Maxi Jena dello sloveno Mitja Kosmina.
Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi.
Maxi Jena allunga e fa il vuoto dietro di sé.
Tiene il passo solo Amori, timonata da Furio Benussi con a bordo Federico Moccia e i suoi attori. In rimonta anche Idea Estel con il timoniere AlbertoLeghissa.
Il finale è emozionante, con Maxi Jena e Mitja Kosmina che tagliano vittoriosi il traguardo alle
12,06, vincendo la Barcolana 2009, dopo sette anni di secondi posti, davanti a Idea Estel e a
Tuttatrieste Vitrani.
Ma il vero spettacolo lo fa la grande flotta della Barcolana: grazie al vento costante è una edizione record anche per il numero di concorrenti che concludono regolarmente la regata.
E sulle rive, in città, la festa continua con oltre 350mila persone ad assistere all’evento.

CRONACA REGATA
Tutti attendevano la Bora, ma alla fine a decidere la 41.a Barcolana è stato un altro vento, il
Maestrale. Consueto spettacolo mozzafiato per la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla
linea tra Barcola e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente. Un avvio difficile, per
il vento leggerissimo della prima mezzora di regata: Borino inferiore ai 5 nodi, con raffiche
incostanti e irregolari, salti di vento anche di 100 gradi. E’ stata una partenza di scelte tattiche e
strategiche decisive, di quelle che fanno vincere o perdere la Barcolana. L’oscar della migliore
partenza va a Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, che sceglie l’altezza giusta sulla linea, e il
tempo perfetto per allungarsi, sfruttando la propria agilità nelle bavette. Gran parte del primo lato è uno show di Tuttatrieste Vitrani, che arriva ad accumulare un vantaggio notevole. Alle sue
spalle la flotta inizia lentamente a sgranarsi. Escono bene, nella parte più sottovento, Maxi Jena
(Mitja Kosmina) Amori, con Furio Benussi e gli attori di Federico Moccia), Idrusa (Paolo
Montefusco e Roberto Ferrarese), Fanatic (Enrico Biaggini), Idea Estel (Alberto Leghissa),
Esimit Europa (Alberto Bolzan e Flavio Favini). Chi sceglie di stare più sopravento è staccato. In
difficoltà uno dei favoriti, il VOR70 Intermatica Calvi Network (Lorenzo Bodini), vittima di una
brutta partenza. Maxi Jena stramba al momento giusto, attacca e supera Tuttatrieste Vitrani a
300 metri dalla prima boa. Il passaggio al termine del primo lato della 41.a Barcolana vede
quindi in testa Maxi Jena, seconda Tuttatrieste Vitrani, terza Fanatic, quarta Amori, quinta
Idrusa, sesta Shining e a seguire gli altri. Tra i primi dieci si vede anche Vasco 40 il TP52 di
Vasco Vascotto. Alle loro spalle lo spettacolo è emozionante, con 1700 barche ammassate che
lentamente si muovono nel vento leggero. Il passaggio della prima boa fa sgranare anche il
grosso della flotta.

Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a
prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi.
Maxi Jena allunga grazie alla sua potenza e alla lunghezza nel lato di bolina, mentre solo Amori sembra tenere il passo e rimonta anche Idea Estel. Il bordeggio è ridotto all’essenziale e si arriva alla seconda boa. Da qui inizia il lato finale, con Maxi Jena che issa il gennaker in testa d’albero e vola verso il traguardo con 3 minuti di vantaggio sul secondo, Amori, e 6 su Tuttatrieste Vitrani. Sotto costa il Maestrale cala e si fa un po’ irregolare, costringendo gli equipaggi a numerose manovre.
Il team di Mitja Kosmina non sbaglia più un colpo e dopo due strambate prende la lay-line per il traguardo, che taglia vittorioso alle 12,06 dopo due ore circa di regata. Dopo 7 secondi posti Maxi Jena e Mitja Kosmina mettono finalmente il nome sull’albo d’oro della Barcolana. Alle loro spalle duello emozionante tra Idea Estel con Alberto Leghissa e Tuttatrieste Vitrani con Gabriele Benussi che al calare dell’aria riprende a essere minacciosa. Sul traguardo Idea è seconda, Tutta Trieste terza. Più staccati sopraggiungono al 4°posto Idrusa Calvi Network con Roberto Ferrarese, al 5°Amori con Furio Benussi...."

venerdì, ottobre 09, 2009

The fun theory


Ho scoperto per caso ieri una campagna pubblicitaria DDB/Vokswagen "The fun theory". Un'iniziativa mirata a far cambiare i comportamenti più pigri facendo vedere il lato divertente del comportarsi in mode responsabile.
Si tratta di un test molto interessante condotto su una scala in una stazione della metropolitana di Stoccolma. Divertente ma che ti fa anche riflettere parecchio.
Ecco i link:
http://www.youtube.com/watch?v=2lXh2n0aPyw
http://www.rolighetsteorin.se/

giovedì, ottobre 08, 2009

3-4 ottobre 2009: Barcolina a Trieste




Domenica mattina alle 10.00 avrà inizio la 41° edizione della Barcolana, la regata velice europea che raccoglie ogni anno tantissimi adesioni.

Intanto il 3 e 4 ottobre si è svolta la Barcolina, la regata vietata ai maggiori di 18 anni organizzata dalla società velica di Barcola e Grignano con Fondazione CRTrieste e Murphy&Nye.
Nel Bacino di San Giusto a pochi passi dal Molo Audace hanno regatato 350 atleti provenienti anche da Slovenia, Croazia, Austria e Serbia.
Sono state disputate tre regate per gli Optimist, tre prove per i Laser e una lunga serie di regate per i Windsurf.
Il primo giorno c'era una bella Bora che ha raggiunto i sedici nodi poi però è andata calando tanto che il 4 ottobre c'era piena bonaccia e tutti sono rimasti a terra.
Dev'essere un'esperienza incredibile considerata sopratuttto l'età dei ragazzi che partecipano.

Guardando il sito mi è piaciuto moltissimo l'angolo "cerco/offro imbarco" dove velisti senza imbarco e armatori senza equipaggio possono riuscire ad incrociarsi. Tra i ruoli richiesti si può cliccare quello più consono alle proprie capacità: prodiere, grinder, timoniere, randista, tyler, drizzista, albero, tuttofare.

Ecco il link dell'evento: www.barcolana.it/index.php

mercoledì, ottobre 07, 2009

Biglietti natalizi e donazioni

Per motivi lavorativi mi sto anche occupando di biglietti augurali aziendali.
Sarà che sono sempre stata curiosa ma queste attività spot che arrivano all'improvviso e che sono distanti dalla mia normale routine mi piacciono.

Ci sono diverse organizzazioni non profit che hanno predisposto cataloghi di biglietti natalizi tra cui Medici senza Frontiere e Save the Children.
In particolare, Medici senza Frontiere danno anche la possibilità di donare un certo importo e quindi ottenere poi dei biglietti da girare ai propri clienti. La campagna di Natale quest’anno si propone di sostenere il progetto in Sierra Leone.
La cartolina la potete vedere qui sopra.
Quando l'ho vista mi è piaciuta subito soprattutto per le parole che sono state scelte: "Forse non ci avevi pensato ma in questo momento ci stai aiutando".
Mi piacerebbe quest'anno far fare agli altri delle opere buone senza che lo abbiano deciso loro. In fin dei conti a caval donato non si guarda in bocca. Basta con le solite stupidate, con i soliti regali banali che non servono a nulla, di cui poi ti dimentichi persino di averli.

martedì, ottobre 06, 2009

Collect your thoughts


In un negozio di cartoleria in Slovenia ho trovato una cartellina tutta nera con su scritto:
"Collect your thoughts, delay no more".
Mi è piaciuta molto e quindi eccola qui sulla scrivania del mio ufficio che mi ha sta "fissando" da qualche giorno. Avrei voluto riempirla da subito e invece non riesco a trovare il tempo per farlo.

Stamattina poi ho avuto la splendida idea di farmi del male: seguire un corso on line in inglese di Photoshop CS4. Non so quanti filmati ci siano, ne ho appena visti 4 ed è un bel lavoro seguire le terminologie in inglese, andare a cercare nelle barre i tasti in italiano e poi mettere in pratica il tutto. Mi sta venendo un mal di testa pazzesco per cui mi sono decisa a fare una breve pausa.


In effetti, ultimamente è un po' che non scrivo più solo per me: blocchetti sparsi un po' in tutte le borse dove appena mi era possibile buttavo giù i miei pensieri. Rigorosamente in matita (più per la scorrevolezza e la velocità nello scrivere che per altro).
Mi sono dedicata molto di più alla rete, al blog mio e a quelli degli altri.

Buoni propositi per i prossimi giorni: trovare almeno dieci minuti al giorno per scrivere di getto, tutto quello che arriva popolando velocemente i miei pensieri e che devo altrettanto velocemente fermare su un foglio di carta. Sbatterli su un foglio di carta, meglio.

lunedì, ottobre 05, 2009

The signs

Dal sito di Annamaria Testa (www.nuovoeutile.it) un altro filmato molto interessante.
Si tratta di un corto che ha vinto il leone d'oro di Cannes 2009 al 56° Festival Internazionale della Pubblicità.
Se riuscite a ritagliarvi 12 minuti di pace per guardarvi il video fatelo (lo trovate qui a fianco).
Non aspettatevi dialoghi ma i protagonisti riescono a comunicare, eccome. Riescono a trasmettere l'un l'altra emozioni, sentimenti.
L'unica pecca? E' che sia un corto pubblicitario.

La banca della memoria

Il nome non è il massimo, non mi piace molto.
Visto l'argomento avrei cercato di scegliere qualcosa che sia più "emotivo", che sia capace di trascinarti in un mondo di emozioni, sensazioni indescrivibili che ti lasciano con gli occhi colmi di lacrime.

I contenuti invece sono splendidi.
4 ragazzi hanno deciso di raccogliere i filmati di tanti uomini e donne nati prima del 1940.
Racconti incredibili, racconti semplici ma che ti sembrano venire da un altro pianeta tanto sono distanti dalla realtà quotidiana.
Proprio qualche giorno fa' ne parlavo con mio zio Luciano che ha vissuto con mia madre da ragazzino la seconda guerra mondiale e che ha navigato come marconista (un lavoro che ormai non esiste più ma che ha svolto un ruolo fondamentale per consentire le comunicazioni nave-terraferma).
Gli dicevamo che sarebbe bello raccogliere le testimonianze sue e della mamma: racconti che altirmenti andrebbero persi e che invece è giusto che continuino a vivere.
E' un'iniziativa bellissima e spero di riuscire ad intervistarli per inserire anche qualche loro racconto nel sito ( www.memoro.org/it/index.php).

sabato, ottobre 03, 2009

Lo Scorfano

"Lo scorfano è un pesce, naturalmente, ma vorrebbe talvolta essere una lumaca. Perché le lumache lasciano la scia (che è pure madreperlacea), e lui invece niente. Ecco perché ha deciso di scrivere un blog: perché questo gli dà l’illusione di lasciare una minima traccia, come se i giorni non passassero tutti così alla svelta. Magari è una ricerca di senso, ma lui non lo sa".

Quando un giorno di maggio arrivai per caso nel suo blog non avrei mai pensato di non vedere l'ora al mattino di leggere le sue parole. Non avrei mai pensato di riuscire a vedere con altri occhi tanti aspetti della nostra società, di riuscire ad entrare nelle corde di qualcun'altro in maniera così totale.
Visto che ultimamente sto facendo degli sforzi incredibili per vedere il bicchiere mezzo pieno (anche perchè proprio non lo è) allora lo voglio fare anche per Davide. E voglio sperare che dentro di sè possa restare una minimissima voglia di lasciare anche "una minima traccia" come ha scritto nel suo profilo.

giovedì, ottobre 01, 2009

Che bello tornare bambini

Non dimenticherò mai

Non dimenticherò mai,
le risate che ci siamo fatti nella nostra stanza a vetri
le chiacchere in pergolo quando “te fumavi un cicchin”
i tuoi incoraggiamenti, nei miei momenti più difficili, a non mollare mai

le riunioni prima di un evento importante quando eravamo al colmo della tensione ma anche felici dei risultati raggiunti
la cena ad Arezzo quando ci hai raggiunti e abbiamo brindato tutti insieme
la serata passata ai Tre Magnoni e gli scherzetti studiati nei giorni precedenti pensando a come avresti reagito, a cosa ti avrebbe colpito di più
il primo giorno che ci hanno presentato, quando ho pensato: "Sembra proprio un bravo ragazzo"
le tue parole quando ti risposi che mi sarebbe piaciuto molto lavorare con te nel Marketing: "Sono strafelice, non vedo l'ora" mi avevi detto e non avevo stentato ad immaginare il tuo sorriso
tutte le pause caffè in cui ci siamo raccontati le nostre piccole/grandi disavventure.



Mi mancherai tanto Fabrizio e tu lo sai: hai sempre avuto una sensibilità fuori dal comune che ti rende una gran bella persona e un grande amico prima di un bravo collega. O meglio ex collega.

Ti voglio bene e te ne vorrò sempre
Lucia

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