Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

mercoledì, marzo 31, 2010

La sfida del Plastiki

Ieri ho letto un articolo molto interessante pubblicato su Vanity Fair riguardante l'ultima sfida di David de Rothschild già nominato Young Global Leader al World Economic Forum nel 2007.
Dopo aver attraversato l'Artico e perlustrato la foresta dell'Ecuador ora Davi ha deciso di puntare su una nuova impresa: partire da San Francisco, attraversare l'Eastern Garbage Patch (la discarica del Pacifico Orientale) dove le correnti creano montagne di rifiuti galleggianti per poi arrivare a Sidney.

Come raggiungere questo nuovo obiettivo? Con Plastiki - un catamarano lungo 60 piedi realizzato utilizzando 12.500 di bottiglie di plastica riciclate.





A bordo è stato creato un sistema energeticamente autonomo: ci sono i desalinizzatori, le pale eoliche, il riciclatore di escrementi per coltivare l'orticello, un enorme contenitore per recuperare l'acqua piovana e i pannelli fotovoltaici per caricare i rollafiocco. Non ci sono frigoriferi e l'equipaggio potrà contare sui cibi liofilizzati mentre per verdura e frutta potranno raccogliare i frutti che verranno dati dall'orto e dal giardino verticale creati sulla barca.

Ecco il video della CNN quando Plastiki è salpato:



Possiamo seguire l'avventura di Plastiki direttamente dal Plastiki Control Center oppure tramite il blog.



lunedì, marzo 29, 2010

L'appello di Roberto Saviano

Il 20 marzo su Repubblica è uscito un articolo scritto da Saviano che si intitola: "Per un voto onesto servirebbe l'ONU": dopo averlo letto mi sono detta che in effetti molte volte non si immagina quali possano essere le pressioni in certe zone d'Italia, quanto ancora certe organizzazioni possano far pressioni per influenzare il voto.
Questa provocazione di Roberto Saviano ha fatto scattare in tante persone oneste la voglia di far qualcosa nel proprio piccolo, tanto che in 190.000 si sono candidati per controllare le elezioni aderendo all'iniziativa "Siamo tutti osservatori".

Ecco il video di Saviano in risposta all'adesione di tanti cittadini:

sabato, marzo 27, 2010

Earth Hour 2010



Oggi possiamo anche noi nel nostro piccolo contribuire spegnendo le luci dalle 20.30 alle 21.30. Un'ora per salvare la terra. Lo voglio fare anch'io quest'anno, sperando di riuscire a mettere tutti i bimbi a letto senza tante storie (il fantasmino Ikea non vale, vero? perchè se no chi lo sente stasera....).

E' un'iniziativa del wwf e per saperne di più potete andare sul sito www.earthhour.org oppure sul blog earthhourblog.posterous.com/capture-the-moment-earth-hour-has-arrived.

martedì, marzo 23, 2010

Storie di vita a Seul

Lo ammetto, ho una piccola mania: quando leggo qualche articolo che mi interessa lo strappo dalla rivista e lo conservo in una scatolina color rosso mattone. Poi quando ho tempo mi piace condividere con voi le mie sensazioni, in sostanza quanto mi ha colpito.

Sono volata un po' alta mi sembra però ci tenevo a trascrivere l'incip di un articolo di Laurence Humier pubblicato sull'inserto di Repubblica D che riguardava Seul.

foto tratta dal sito www.seoulsnapshots.com/

 All'inizio non riuscivo bene a capire poi invece un gelo è sceso su di me pensando a quei bambini.

 Eccolo:
"Metropolitana di Seul, la carrozza è piena.
Gli abitanti escono dal lavoro.
E' l'ora di punta.
Sono le undici di sera. Strano per un europeo.
Schiacciata dalla folla contro le porte dell'uscita, non riesco a muovermi.
La mia accompagnatrice coreana mi spiega che uno dei suoi colleghi per indicare l'altezza dei suoi figli allarga le mani da destra a sinistra invece che dall'alto al basso. Bizzarro.
Va detto che questo collega torna a casa sempre tardi, di sera, e trova i figli che già dormono nel letto.
In questa megalopoli asiatico non esistono limiti alle ore di lavoro".

lunedì, marzo 22, 2010

Personas for Firefox | Green swirls

Non sono impazzita...ho soltanto "vestito" il mio Firefox con Green Swirls (creato dal designer DJJudas) e ho pensato di condividerlo con voi.



Vedere per credere....
Personas for Firefox | Green swirls


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Alice in Wonderland

Sono un po' in ritardo con i post, in effetti.
Alice in Wonderland lo abbiamo visto circa due settimane fa' e appena adesso escono quattro righe da parte mia sul film. Questa la dice lunga sul mio personalissimo grado di piacimento che ovviamente non combacia con quello di mia figlia. Lei è entrata in adorazione già quando è uscito il trailer.



A me non piaceva molto l'idea di andarlo a vedere, per giunta in 3d. Poi alla fine naturalmente ha vinto lei e ci siamo andate.

Ma questo post è dedicato al dopo film. Lei ha voluto a tutti i costi rivedere il trailer per imparare a memoria le battute del Cappellaio Matto (un grande Johnny Depp).

In particolare una che è più o meno fa così:
"E' impossibile" dice Alice e il Cappellaio Matto risponde: "Solo se pensi che lo sia".
A lei piace molto l'intonazione con cui la dice il Cappellaio Matto a me invece è piaciuto molto il significato che ci sta dietro.

Credo che tutti noi dovremmo nei momenti più bui pensare che se solo lo vogliamo le cose possono anche andare diversamente dalle previsioni. Volere è potere, come dico spesso.

domenica, marzo 21, 2010

Far East Film Festival 12

Dal 23 aprile al 1 maggio si terrà a Udine per il 12°anno il Far East Film Festival: oltre 60 pellicole in arrivo da Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore e Taiwan.

Tratto dal Comunicato Stampa della Manifestazione e forse piccola curiosità sull'evento: "..produttori e distributori orientali contano sulla vetrina udinese per collocare i propri titoli sul mercato occidentale, forti anche del successo di Departures (presentato in anteprima a Far East Film 11, subito dopo l’Oscar come migliore film straniero) e dal prossimo 9 aprile in uscita nelle sale italiane".

L'anno scorso sono stata una sera a vedere un film  giapponese che è stato proiettato al Teatro Nuovo di Udine, un teatro bellissimo.
L'atmosfera era davvero effervescente e poi è stato divertentissimo ascoltare il doppiaggio in italiano con le cuffie mentre l'audio in sala era in giapponese e i sottotitoli in inglese.
Alla fine ho preferito leggere i sottititoli e godermi l'audio originale!! Era spettacolare !!

Tra l'altro c'è anche un mercatino in cui vendono DVD, materiale vario, libri e gadgets naturalmente.
A corollario era stata anche organizzata un Pecha Kucha Night al Teatro Visionario: altra esperienza unica, davvero!

Ho letto stamattina sul nostro quotidiano locale "Il Piccolo" un articolo sul Far East Film Festival che mi ha fatto ricordare che è passato già un anno....ad ogni modo la notizia è che il 23 aprile si inaugurerà il tutto proiettando in anteprima mondiale il film "Dream Home" di Pang Ho-Cheung che arriverà poi in anteprima american al Tribeca Film Festival di New York. "Dream Home" viene considerato il film di punta della selezione di Hong Kong e viene considerato "come il più sensazionale slasher movie mai prodotto a Hong Kong, un omaggio psicotico alla città, ai suoi palazzi, alle sue case e ai suoi appartamenti minuscoli...".

Chi avesse voglia di farsi un weekend a Udine potrebbe già iniziare a programmare....resto a disposizione per consigli molto "inside" :)

P.S. Qui un blog molto divertente anche considerato "ufficioso"

sabato, marzo 20, 2010

I musei e i custodi


Dopo aver visto "Notte al museo" io e miei piccoli ci siamo convinti che nei Musei di Storia Naturale è meglio non metterci piede nelle ore serali. Sia mai che si sveglino e poi comincino a girare intorno, magari vicino alle fontanelle di acqua..... a parte gli scherzi, quando ero piccola uno dei lavori che mi sarebbe piaciuto fare era la custode nei musei (anche se poi prestissimo ci ho ripensato e avrei invece voluto diventare una bostess).

Giovedì ho ritagliato un articolo pubblicato su Repubblica di Antonio Fraschilla intitolato "Sicilia, al museo più custodi che visitatori" per leggere alcune cifre a mia madre stamattina che è rimasta letteralmente esterefatta e continuava a ripetermi: "Ma sì ok ma nel resto d'Italia quali sono le cifre?" e in effetti dall'articolo viene fuori una visione prettamente sicula anche poi in chiusura ci snocciolano altre cifre da paura:
  • 400 siti e zone archeologiche costano 650.000.000 di euro l'anno allo Stato
  • 21.000 sono i dipendenti che sorvegliano tali strutture
  • gli incassi in un anno ammontano a 104.000.000
In sintesi un disavanzo di circa 446.000.000 di euro l'anno.
E' da restare allibiti. Forse però un po' meno dopo aver letto gli altri dati che sono venuti prima.
Il più significativo riguarda la zona archeologica di Ravanusa (Ag) in cui ci lavorano 10 dipendenti, i cui  costi annuali ammontano a circa 340.000 euro a fronte di incassi pari a .....0 euro. L'unico visitatore che si è presentato alla cassa è stato festeggiato quale primo visitatore dell'anno e gli è stato dato un biglietto omaggio.

E al Museo archeologico di Caltanissetta?
14 custodi, 34 visitatori paganti nel 2008
63 euro incassati per far fronte ai costi che sono ammontati a 557.000 euro.

Museo di Storia naturale di Terrasini:
23 custodi, 488 visitatori paganti (1.500 quelli entrati con biglietto omaggio)
811 euro incassati a fronte di costi pari a 1.000.000 di euro

In tutta la Sicilia lavorano 1.700 custodi che costano 67.000.000 di euro a fronte di incassi da biglietti per appena 12.000.000 di euro, appena un sesto.

Io alla fine ho chiuso il giornale e dentro di me ho pensato quanto ho fatto bene a portare tutta la mia famiglia al Museo sabato scorso.

giovedì, marzo 18, 2010

Le care e vecchie cabine telefoniche

foto di Wolf Friedmann

Ho dei ricordi bellissimi delle cabine telefoniche.

Quanti "ti amo pazzamente" sono passati via cavo da un capo all'altro dell'Italia, soprattutto in agosto quando stare dentro equivaleva a farsi una sauna pazzesca e quando poi aprivi la porticina .... wow che bella aria fresca! (anche se in realtà fuori erano 28°).
E poi tutti quei gettoni marroncini pesantissimi, non ne bastavano mai e tu eri lì con la borsetta talmente pesante a sognare baci incredibili, le sue labbra sulle tue al chiaro di luna....
Questi ricordi risalgano alla fine degli anni '80, primi anni '90...
Dai gettoni si è passati alle carte telefoniche: molto più pratiche ma usarle equivaleva a fare delle file pazzesche...il tempo a disposizione si moltiplicava e così anche la pazienza.
Ultimamente in ospedale ho cercato di usare un telefono pubblico: è stata un'impresa e alla fine ho desistito.


Stamattina mentre ero in fila dal dottore mi sono letta l'inserto di Repubblica e ho scoperto un sacco di notizie interessanti sulle cabine telefoniche:

  1. In Italia sono 130.000 le cabine sopravissute in cui si fanno in media 3 telefonate al giorno
  2. 15.000.000 di euro è la cifra che lo Stato versa a Telecom Italia per farle funzionare
  3. A ogni cittadino è concesso salvare  la propria cabina telefonica inviando una e-mail a: cabinatelefonica@agcom.it
  4. Il Garante delle Comunicazioni ha posto dei vincoli:
    • alla soprressione di cabine telefoniche vicino a scuole, ospedali e rifugi
    • al fatto che almeno la metà delle cabine debba funzionare con monetine
Tra tutti questi dati trovo paurosa la cifra che lo Stato versa a Telecom....è pazzesco!

mercoledì, marzo 17, 2010

I segreti della neurobiologia

Poco fa' mi è capitata tra le mani la rivista "Il Welfare" e ho letto un articolo molto interessante sulla cecità da distrazione.
"Il nostro cervello integra le informazioni dei nostri sensi ma può altresì oscurare uno di questi, qualora le informazioni che provengono dagli altri siano intense o importanti" sottolinea l'autore dell'articolo, il dott. Ronco primario di nefrologia dell'ospedale di Vicenza. "In un laboratorio dell'Illinois, dedicato alle informazioni cognitive derivanti dalla visione, gli studiosi hanno potuto verificare che quando un senso come la vista è particolarmente concentrato su un evento, esso può diventare assolutamente indifferente verso altri eventi".
In effetti mi è successo più di una volta di usare il cellulare guidando e se i discorsi sono particolarmente importanti finisco per ritrovarmi in un certo incrocio e a chiedermi come ci sono arrivata. ..

Alla Duke University nella Carolina del Nord stanno esplorando i segreti della neurobiologia cognitiva.


 Qui troverete provare qualche piccolo esperimento.

martedì, marzo 16, 2010

Giorgio Carmelich e le futuristicherie

Sabato pomeriggio sono andata a vedere al Museo Revoltella di Trieste la mostra "Giorgio Carmelich. Futuristicherie. Viaggi d’arte fra Trieste, Roma e Praga"  che rimarrà aperta sino al 5 aprile. 

Giorgio Carmelich è morto a 22 anni ma nel corso della sua brevissima esistenza ha prodotto delle opere davvero bellissime, soprattutto quelle risalenti agli ultimi anni della sua vita. passando dalla fase futurista a quella costruttivista. Ha scritto moltissime lettere a Emilio Maria Dolfi, un suo caro amico. Le lettere sono esposte nella mostra e leggendole ti sembrano scritte ieri, tanto sono moderne, fresche, divertenti, da cui trapela un entusiasmo per la vita favoloso. 

Di seguito la descrizione di Montale di come incontrò Giorgio Carmelich:


"Cominciava a soffiare la bora. Eravamo usciti dal Museo Revoltella, io e Bazlen, e ci si avviava verso il caffè Garibaldi quando un giovane alto e magro, con un impermeabile di gabardine mezzo rovesciato dal vento ci passò accanto in fretta, incrociandoci, e si volse a salutare con un cenno della mano. Non aveva nulla di notevole, pure chiesi a Bazlen: “Chi è?” “Oh nulla, rispose Bazlen indifferente, un futurista. “Due o tre anni dopo, sempre a Trieste, visitai la mostra di certo Giorgio Carmelich, morto da poco, di mal sottile, in un sanatorio tedesco. Il catalogo dava qualche ragguaglio su quell’artista, spentosi a vent’anni e sulle poche opere da lui lasciate. Avevo dinanzi la sua opera omnia, una trentina fra pastelli, guazzi e disegni, ma soprattutto pastelli. L’arte del defunto non mi pareva troppo interessante , né io, almeno in pittura, amo braccare nuovi talenti; tuttavia ne chiesi notizia al mio cicerone triestino. La risposta mi sorprese. “Non ricordi – disse Bazlen – quel ragazzo, quel futurista che abbiamo incontrato due anni fa in piazza? Era lui, Carmelich. Non erano precisamente quel che si dice delle opere d’arte: incerte fra secessione di Monaco e il recente espressionismo centro-europeo in quanto allo stile, e di carattere letterario negli argomenti, nei motivi (…) ma il pittore era morto, la sua favola era finita, dall’insieme della sua prima (e ultima) “personale” emanava qualcosa di patetico e di sincero che andava ben al di là del problema, talora insignificante, dell’arte e della non arte. (…) Il risultato fu che mezz’ora dopo lasciavo la mostra con due pastelli sotto braccio, pagati, anche ai prezzi di allora, una miseria"
Eugenio Montale  “I quadri in cantina” 1946

mercoledì, marzo 10, 2010

Bufera di neve

Qui imperversa da ore una bufera di neve con raffiche di bora che hanno raggiunto i 152 km/h.
Spero di riuscire ad arrivare a casa stasera....

martedì, marzo 09, 2010

Tra un mese il mio blog compie un anno

... come vola il tempo!
Ci pensavo giusto ieri sera a quando esattamente ho deciso di diventare una blogger a tutti gli effetti con un proprio blog da gestire, cullare, strapazzare, amare, coccolare.
Insomma una nuova creatura a cui dedicare un pochino di tempo tutti i giorni per farla crescere, farle capire come va il mondo, quali sono i problemi che mi assillano e quali sono le emozioni che mi fanno battere forte forte il cuore.
Un amico che non può dire la sua ma che è un approdo per chi ha voglia di entrare un pochino nel mondo di Lu. Un mondo fatto di sentimenti, emozioni vissute intensamente dalla più piccola alla più grande. Un mondo fatto anche di parole non dette ma che vengono fuori prepotentemente anche solo dalle descrizioni a volte un po' troppo reali del mondo che mi circonda.
Da piccola mi chiedevo: ma come si può accorciare il nome Lucia? Mi piaceva tanto chiamare le mie amiche Ale, Vale, Simo, Franci e io invece restavo solo Lucia. Poi sono cresciuta e allora sono diventate Lucy Lucy per la mia sorellina, Luci per la mia amica Anna, Lu per la mia amica Michela.
Così quando è stato il momento di trovarmi un nick mi è piaciuto Lu poi però ce ne erano troppi così sono diventata Lulu1538 (ora e minuti del collegamento) e il mio blog è diventato "Tutto il mondo di Lu".
Ok, immagino che non ve ne possa fregare di meno però mi piaceva raccontare la storia di come è nato il mio piccolo e dolce blog.

Bora, bora e ancora bora

Situazione metereologica a Trieste: bora con raffiche a 100 km/h, temperatura: 1° C, temperatura percepita: -9°C, cielo nuvoloso con probabilità di precipitazioni nevose.
Insomma, peggio di così non si può !!
E io dopo i bagordi di ieri sera sto cercando di prendere fiato per cominciare un'altra giornata full intensive.

lunedì, marzo 08, 2010

Buon 8 marzo a tutte le donne !

per la foto grazie a Giovanni72 Flickr (www.flickr.com/photos/giovannifontana)


Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose

E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia

Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te


testo tratto dalla canzone di Elisa: "Una poesia anche per te"

martedì, marzo 02, 2010

Elisa e Giuliano insieme

Piccola premessa: Elisa è davvero grande, sempre più brava.
L'ultimo CD "Heart" è bellissimo, incredibilmente nuovo anche se lo hai già ascoltato per qualche settimana. Ogni volta è come la prima volta.
Bellissima anche la canzone in cui Elisa duetta con Giuliano Sangiorgi, il cantante e poeta dei Negramaro (un gruppo che adoro).
Ho trovato ieri su YouTube un filmato in cui viene fuori tutta la genuinità e la freschezza dei due cantanti.
Eccolo:



Un giorno ho incontrato Elisa con il suo compagno e la sua bimba in carrozzina mentre sceglievano dei giocattoli. Mi sono emozionata ma mi sono anche imposta di non rompere quell'atmosfera così bella e giocosa per chiedere l'ennesimo autografo.
Lo stesso mi è capitato l'altra sera.
Eravamo a mangiare una pizza e vicino a noi si sono seduti i ragazzi della band di Elisa: Max Gelsi il bassista, Andrea Fontana il batterista e Christian Rigano il tastierista. Molto semplici, tranquilli si sono seduti vicino a noi nell'ala del locale più appartata.
Un po' come dei vecchi amici che si ritrovano per una pizza il venerdì sera...solo che loro sono un pochino più conosciuti di tanti altri..!!

lunedì, marzo 01, 2010

Discover swimming

Ho trovato qui un video in cui una bambina si diverte sott'acqua facendo mille acrobazie. Poi invece....il finale è tutto da guardare !!




ecco il filmato


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