Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

lunedì, novembre 30, 2009

My blueberry nights

Bellissimo, commovente, romantico, pieno di atmosfera e con una fotografia meravigliosa!

E poi che altro...un Jude Law (nei panni di Jeremy) grandissimo e una Elizabeth (Nora Jones) che riesce a tirar fuori dagli altri ciò che di più vero provano e sentono.
La regista è Won Kar-wai, bravissima nel riuscire a rendere così palpabili sentimenti che altrimenti volano alti.

Ho acquistato online il doppio DVD con una versione per ipod e tanti extra.
Mi è arrivato in un pacco con il nuovo CD di Norah Jones versione deluxe da gustare quando tornerò a guidare. Adoro guidare e ascoltare i miei cd preferiti !!

Vi lascio con la scena del bacio: indimenticabile!!
Non sapete cosa regalare a una lei a cui tenete? Questo DVD è davvero un'ottima soluzione. Ovviamente deve piacere il genere.

sabato, novembre 28, 2009

Mercatini di Bolzano: al prossimo anno!




Per questo weekend avevo grandi progetti: andare tre giorni a Bolzano per vedere i mercatini di Bolzano. In gran bella compagnia, tra l'altro. Grande divertimento, belle mangiate e tanti regalini per Natale: erano solo alcuni dei progetti che avevo in mente prima di partire.
Mancano un po' di giorni e comincio a stare male.
Non fa niente mi dico tra me e me, passerà. E' virale, passerà da un momento all'altro.
E invece non è passato un bel niente, sembrerebbe subentrata una bella bronchite che mi terrà a casa anche la prossima settimana.
Naturalmente, avevo già prenotato albergo (Hotel Stadt in pieno centro e bellissimo) e treno.
Tutto sfumato, come se non fosse successo proprio un bel niente. Come se tutti i progetti fossero rimasti tra i sogni da realizzare.

Oh, non basta.
Avevo anche progettato una serata con un'amica a goderci "New moon": pffff sfumato anche quella. E poi lunedì e martedì ci sarà Lebanon al cinema più vicino: pfff sfumato anche quello.

Ci saranno dei sogni che prima o poi si potranno realizzare o no?????

martedì, novembre 24, 2009

Progettazione cromatica


In questi giorni di arresto forzato a letto sto leggendo parecchio.
Mi è capitato tra le mani un'intervista a Gianmarco Cavagnino, un architetto specializzato in progettazione cromatica.
Per Cavagnino i colori non sono elementi decorativi ma strumenti per interpretare uno stato d'animo. Nell'intervista Cavagnino sottolinea come:

"...i colori vanno e vengono a seconda delle nostre esigenze interiori. Cambiano perchè noi cambiamo".

C'è un passaggio che mi ha colpito molto. Ecco la trascrizione:

"Dovremmo imparare a liberarci dai condizionamenti esterni.
A quel punto avremmo un rapporto molto più libero con la scala cromatica.
Come? Ricominciando ad ascoltare il nostro istinto, seguendo il filo delle associazioni mentali. Con domande del tipo: che profumo vorresti sentire entrando in una stanza? Erba fresca, neve, rose secche? Oppure qual'è il sapore del tuo soggiorno? Dolce, salato o piccante?
Una persona può non sapere come dipingere la camera da letto ma magari sa associarla ad un profumo, una poesia o un suono. La ricerca interiore è fondamentale per una buona palette cromatica".


Leggendo queste righe mi si è aperto davvero un mondo. E' incredibile il filo che lega i colori che noi usiamo nella vita di tutti i giorni alle nostre sensazioni, al nostro stato d'animo. Questo magari ciascuno di noi nel ns piccolo poteva averlo immaginato. Il fatto però di associare i colori di una parete a delle sensazioni olfattive è davvero incredibile e affascinante.
Mi è venuta voglia di cambiare il colore del mio soggiorno!!!

lunedì, novembre 23, 2009

The bee house


James Ennis ha vinto il premio 2009 europen design for a sustainable present EESC Design Zero Nine con il progetto "Bee House".
Ecco il link: www.eesc.europa.eu/events/2009-09-design/winner.html
Sotto l'aspetto di una semplice cassetta da fiori da installare sul balcone esso costituisce in effetti un habitat in miniatura per le api solitarie.
Con la confezione potrebbero essere forniti anche i semi delle 5 piante fiorite e le larve delle api.

domenica, novembre 22, 2009

Uffa, l'influenza ha colpito ancora

Ebbene sì, sono sotto il fuoco dell'influenza: tosse stizzosissima, febbre, raffreddore. Ma la tosse è il tormento peggiore. Non ne posso piùùùùù!

venerdì, novembre 20, 2009

Mai sottovalutare il potere di una grande storia

Oggi proprio non è giornata: reduce da una riunione-fiume mi sento come passata sotto un rullo, ho una tosse stizzosa che non mi lascia in pace e un mal di testa allucinante.
Insomma mi sento proprio uno straccio.
Vi lascio solo il link alla pubblicità di canal plus. Se avete due minuti di tempo dateci un'occhiata. Merita, davvero :)

giovedì, novembre 19, 2009

La mia nuova Quo Vadis Equology




Stamattina in pausa caffè sono andata a comprare una nuova agenda Quo Vadis Affari.
Avrei potuto comprare solo il ricambio ma mi piaceva cambiare.

Ce ne erano diverse molto carine poi alla fine ho scelto un'agenda affari color rosa peonia (l'ho saputo dal sito (www.quovadis.eu/it/licences/detail.asp?arId=942) della prima collezione Quo Vadis Equology nata per rispettare l'ambiente.

E' bellissima e contiene l'83% di materiali riciclati.
La carta è 100% riciclata, senza derivati a base di cloro.
La copertina è soffice al tatto, con grana simile alla stoffa, senza cloruro di polivinile è costituita per l'83% da materiali riciclati.
La stampa è stata realizzata con inchiostri 100% vegetali.

Voices of Africa


Tempo fa' ho letto un articolo molto interessante su un nuovo sito di giornalismo via cellulare.

Olivier Nyirubugara è il coordinatore di Voices of Africa (voicesofafrica.africanews.com), un ruandese di 33 anni con una grande ambizione: creare in Africa un network di giovani giornalisti che contribuisca a diffondere la democrazia.
Il sito è finanziato da Voices of Africa Media Foundation, un'organizzazione olandese che si occupa di informazione.
Il kit dei camjo, camera journalists, è essenziale: un cellulare con connessione a internet e una tastiera pieghevole grande quanto un taccuino. E' la postazione multimediale del Terzo Millennio, spiega nell'intervista di Gabriella Colarusso pubblicata su D di Repubblica.

"I nostri reporter conoscono i luoghi, le persone, il linguaggio e i fatti di cui si parla. E li raccontano seguendo un unico criterio: la spontaneità. Il cellulare rende tutto molto più facile." spiega Nyirubugara. E continua:
"La nostra linea editoriale è non averne nessuna! E il nostro obiettivo è dare voce a chi non ce l'ha: alle comunità locali, alle periferie. Perchè è da lì che si deve partire per cambiare il mondo."

I giornalisti di Voices of Africa vengono formati con corsi che furano fino a nove mesi. Sono i coordinatori locali del progetto a selezionare i candidati per il training: devono avere ta i 18 e i 30 anni, parlare un inglese accettabile e essere appassionati dei media.

martedì, novembre 17, 2009

What love can do

Stamattina mentre stavo guidando per venire in ufficio sono rimasta affascinata da una canzone del mitico Bruce che ho "frullato" nella chiavetta usb dell'autoradio insieme ad altri album.
La canzone in questione si intitola "What love can do" e fa parte del cd "Working on a dream".

Gli angeli dell'oca bianca





Eccoli.

Ricci di cioccolato - ultima parte (e non parliamone più)

Ad ogni modo vi volevo raccontare com'è andata la sessione ricci a scuola.

Appena arrivate nel seminterrato della scuola abbiamo cominciato a tirar fuori gli attrezzi da lavoro. Una mamma ha anche cucito circa 45 mini-grembiulini bianchi che poi sono stati regalati ai bambini come ricordo del workshop culinario. Abbiamo poi messo in testa anche dei sacchetti da pane gonfiati opportunamente per farli entrare nel ruolo.
Una volta arrivati i bimbi ho cominciato a tirar fuori gli ingredienti e a coinvolgere i bambini nello sbattere i bianchi d'uovo (la scodella ha fatto il giro di tutto il tavolo e alla fine si è anche formata una piccola nuvola bianca), a sbattere i tuorli d'uovo con lo zucchero, a buttarci dentro il cacao e poi i biscotti. Erano contentissimi e mentre loro si stavano divertendo un mondo gli altri erano un po' scocciati perchè le altre mamme invece volevano preparare loro il composto mentre il ruolo dei bambini sarebbe stato quello di rompere i biscotti (che io invece aveva macinato la sera prima).
Insomma, mi hanno guardato con occhi stralunati e posso immaginare i commenti che sono girati...per loro ero una specie di aliena che non seguiva le loro regole, che addirittura faceva assaggiare il composto ai bambini.
Alla fine il mio composto ovviamente si è un po' ammorbidito e poi mettendoci dentro il bianco d'uovo è diventato molto fluido tanto che non si riusciva a fare dei riccetti. Ma questo i bimbi non lo hanno saputo: hanno avuto ciascuno un pezzo di quell'impasto fatto a regola d'arte dalle altre mamme, si sono divertiti a dare la forma giusta e poi a metterci i pinoli e gli occhietti di ciliegina.
Morale: si sono divertiti un mondo e la combinazione tra i due metodi ha prodotto un mix perfetto.
Quello che mi ha un po' dispiaciuto è che una mamma si è avvicinata e con un sorrisetto adorabile mi dice: "Oh, il tuo impasto proprio non è riuscito! Che peccato" e io le ho risposto "a me interessava che i bambini si divertissero e loro si sono divertiti un mondo!".
Fine della mia esperienza a scuola (e spero di non doverci tornare per un bel po': non riesco proprio a rientrare nelle rigide, strette regole delle altre mamme).
La sera, nel mio letto, ho pensato molto a quanto mi sono sentita diversa dalle altre mamme ma poi mi sono detta: "Va bene così, essere diversi non vuol dire essere sbagliati".

lunedì, novembre 16, 2009

L'oca bianca ed altre storie

Certo che cominciare la settimana così non promette nulla di buono!
Scusate se non sono riuscita a scrivere due righine sul fine settimana non c'è stato un attimo di pace finora...lo prometto: domani troverò uno spazietto anche perchè merita, davvero.

Vista l'ora posso solo parlarvi di un piccolo segreto.
Ogni anno andando in Fiera a Udine la mia mamy mi regala un angelo fatto a mano dal Laboratorio L'oca bianca ed altre storie di S. Daniele del Friuli (UD). Ecco il link: www.ocabianca.com/. Potrete vedere le loro bellissime creazioni: davvero imperdibili!
La caratteristiche di questi angeli è che ognuno ha un nome e un piccolo bigliettino ricco di belle parole e di atmosfera di altri tempi.
E così anche quest'anno la tradizione è stata rispettata: all'angelo dei fiori rosa e a quello dei ricordi si è aggiunto l'angelo dei ghiacciai. Li ho fotografati solo per voi ieri sera.

P.S. ci sono dei problemi per caricare le foto...spero almeno di riuscire a caricare il bigliettino che accompagna il mio nuovo angelo.

venerdì, novembre 13, 2009

Domani giornata piena!!


Domani mattina ricci in classe e domani pomeriggio grande shopping di Natale alla Fiera che si tiene a Udine.
Per i ricci incrociate le dita per me, ok? In Svezia porta bene chiudere il pollice nella mano chiusa...boh insomma speriamo vada tutto bene. Vi racconterò lunedì.
Buon weekend a tutti!

Soggiorni in hotel e acquisti una quota di CO2

Nell'articolo di cui sotto c'era anche un'intervista al manager di un hotel danese (www.kongarthur.dk/) in cui spiegava come i singoli consumatori possono contribuire al miglioramento delle condizioni climatiche acquistando crediti di CO2 per neutralizzare le emissioni prodotte.
Nel sito dell'albergo vedrete come al posto della bottiglia di champagne troverete inserita - tra gli elementi che vi vengono offerti insieme con la camera da letto (es. buffet, accesso ad internet,..) - anche una quota di CO2.
www.brochner-hotels.dk/kampagner/10-hotel-offers-uk.php

Acquistare crediti di CO2 equivale ad acquistare in pratica una riduzione di emissione di CO2 in un altro Paese, tipicamente del terzo mondo, investendo in un progetto climatico che mira a limitare le emissioni di CO2 (ad esempio puoi contribuire all'acquisto di un nuovo filtro per una canna fumaria in India).

E' anche possibile acquistare quote di CO2.
Il sistema di quote di CO2 è il meccanismo della comunità internazionale per la regolazione delle immissioni di CO2 e molti Paesi hanno adottato tale sistema avendo aderito al Protocollo di Kyoto. Le compagnie produttrici di energia devono rispettare determinate quote annuali. Se si supera il livello prestabilito, l'azienda deve acquistare quote aggiuntive all'equivalente del consumo aggiuntivo. Acquistando sul mercato azionario una quota di CO2 si può scaricare 1 tonnellata di CO2 nell'atmosfera.
I consumatori potrebbero però contribuire al benessere climatico acquistando sul mercato azionario quote di CO2. In questo modo vengono tolte dal mercato e quelle che restano diventeranno più costose o più difficili da recuperare.
Alla fine forse
le compagnie produttrici di energia saranno in qualche modo costrette a convertire la loro produzione vs una produzione di energia più orientata al benessere climatico collettivo (es. vedi mulini a vento, pannelli solari, ecc..).
Ne ho saputo di più leggendo questa pagina: www.co2neutral-hotels.com/uk-CO2-neutral.htm

Conferenza sul clima di Copenhagen


Nell'articolo che ho letto sull'inserto di Repubblica scritto da Antonio Cianciullo sono emersi dei dati molto interessanti che cercherò di seguito di sintetizzare.
Dal 7 al 18 dicembre a Copenhagen si svolgerà la Conferenza sul clima voluta dall'ONU per decidere come mantenere la temperatura del pianeta ad un livello adatto alla specie umana. L'intesa è di contenere entro il 2100 il riscaldamento climatico al di sotto dei due gradi rispetto all'epoca pre-industriale. Ma sul come farlo è tutto molto vago.

All'Università di Leeds hanno stimato che la produzione delle 900.000 tonnellate di abiti usati che finiscono ogni anno nelle discariche producono 8 milioni di tonnellate di CO2. A questo punto è meglio forse cercare di riutilizzare gli abiti piuttosto che riciclarli.
Ecco il link dell'Università per approfondire il loro ruolo sul climate change: www.leeds.ac.uk/news/article/183/countdown_to_copenhagen_event_at_the_university

martedì, novembre 10, 2009

Nanoism

Twitter ha il vantaggio che ti costringe a scrivere quello che vorresti utilizzando max 140 caratteri. Sull'onda di questa spinta alla sintesi estrema si è pensato: perchè non scrivere delle storie utilizzando al massimo 140 caratteri?
Così è nato Nanoism (nanoism.net), un sito dove vengono pubblicate online delle twitter-fiction. Chiamatele nanofiction, microfiction, twiction, twisters, tweetfic: alla fine la terminologia non importa. non importa.
Ciò che importa è la sfida di scrivere una storia per poterla leggere in un batter d'occhio: anche dal cellulare, ad esempio, nei momenti più impensati, quando non hai tempo per niente che non sia super veloce.

Nel twitterzine puoi trovare storie di tutti i generi di scrittura; l'importante, dice il sito, è che ti facciano immaginare luoghi o situazioni e che quindi ti coinvolgano per più tempo di quanto ce ne vuole per leggerle.

Suggeriscono di proporre solo una storia per settimana. "Vogliamo il tuo lavoro migliore!" incitano dal sito. Sottolineando come potrebbero essere accettate anche tweeets precedentemente già pubblicate e quindi linkate a nanoism: ciò che importa di più è la qualità e non l'esclusiva.

Quanto ci vuole per fare un buon riccio


foto by Frency (Cookaround Forum)

Sabato mattina a scuola alcune mamme aiuteranno i bimbi a preparare dei buonissimi ricci di cioccolato. Mi sono proposta volontaria anche perchè la mia bimba è celiaca e quindi è necessario non contaminare gli ingredienti.
Ieri pomeriggio mi sono messa all'opera e ho creato dei buonissimi ricci che però a detta di Sofia non assomigliano a dei veri ricci e poi il suo commento è stato "mamma non hai messo gli occhietti, li devi mettere gli occhietti".
In effetti, me ne ero dimenticata o meglio ci avevo pensato ma non sapevo come farli. Un'idea potrebbe essere con la panna montata o con dei piccoli smarties..

La ricetta è molto semplice:
- 100 gr. burro da sciogliere a bagnomaria
- 100 gr. zucchero
- 2 tuorli (con i bianchi ci potete fare delle buonissime meringhe purchè non vi cadano in terra come è successo poi a me in serata)
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 80 gr. di biscotti frantumati in pezzettini
Una volta sbattuto i tuorli con lo zucchero aggiungete il burro fuso non caldo, il cacao amaro e i biscotti. Il massimo è aggiungerci un po' di rum purchè i ricci siano destinati a soli adulti (magari potete porzionare l'impasto).
Ovviamente per finire servono i pinoli e ricordatevi gli occhietti!!

P.S. Ho trovato adesso un'altra ricetta con alcune foto (www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=85852) : svelato l'arcano di come fare gli occhietti e ricordatevi anche del musetto!! :)

lunedì, novembre 09, 2009

Save the words

C'è un sito dove puoi salvare le parole più belle, più interessanti.
Il link è: www.savethewords.org/
Se vuoi puoi adottare una delle parole che ti vengono proposte random dal sistema oppure puoi sceglierne tu una. Una volta adottata finisce al muro. Con il mouse puoi spostarti sul muro e così vengono fuori un sacco di altre parole.
E' molto divertente il fatto che ogni tanto senti un lontano "Choose me", "yes, yes me", "Over here", "Ohi" magari con un effetto tipo eco.
Quando senti la vocina potrai anche vedere come la parola stia cercando di uscire fuori dal muro, di emergere su tutte le altre. Se poi tu ci clicchi sopra esce fuori la parola con il suo significato.

Magari ce ne fosse uno anche in Italia di simile.
Sarebbe molto divertente per i bambini: non vedrebbero l'ora di cliccare e poi magari imparerebbero anche un sacco di nuove parole.

domenica, novembre 08, 2009

Vittorio Zucconi e il visone


Ieri sera sono andata a dormire con la speranza di riuscire a dormire almeno fino alle 08.30...uhh è vero, forse ero troppo ottimistica ma almeno fino alle 08.00 mi sarebbe bastato.
Ovviamente il mio bimbo, che di solito durante la settimana viene svegliato a forza, stamattina si è svegliato alle 07.15 e poi via via fuori dal letto, mettersi in moto, alzarsi !!

Così sono finita sul divano in soggiorno e sono riuscita a leggermi l'articolo di Umberto Eco pubblicato ieri su Repubblica "Il mondo in una lista". E' davvero molto interessante e merita la pena leggerlo, davvero. Il tema soprattutto è molto interessante: le catalogazioni. In internet e sui blog soprattutto ci sono miriadi di classificazioni: i libri che ho letto, i libri che sto leggendo, le canzoni che mi piacciono di più, i post più letti e così via. L'articolo è un'estratto dall'intervento di Eco al Louvre.
Ho cercato il link ma non sono riuscita a trovarlo (sigh sigh...). Forse è una delle poche volte che Google non mi ha aiutato...
Girando e girando sul sito di Repubblica sono arrivata al blog di Vittorio Zucconi. Il suo ultimo post "L'influenza del visone" è davvero simpatico e molto divertente. Di domenica mattina forse è proprio il post che ti aspetteresti di leggere.
Ecco il link: http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2009/11/07/linfluenza-del-visone/

sabato, novembre 07, 2009

C'era una volta un delfino..


che dopo essere stato stordito da chissà quale imbarcazione è finito su una spiaggia dalla sabbia finissima e chiarissima che a volte si ricopre di tantissime conchiglie.
Ebbene, una mattina di buon'ora (come si usa dire da queste parti) tre gradesi che stavano correndo lungo la battigia si sono accorti di un delfino spiaggiato. Nonostante il freddo (8°) hanno deciso di tuffarsi in mare cercando in tutti i modi di aiutare il delfino a ritrovare la via verso il mare.
Ebbene, ce l'hanno fatta.
Alle 6.30 il delfino ha preso il largo e i nostri tre eroi bagnati ma felici si sono rifugiati subito in un bar per bere un bel caffè caldo per poi prendere la via di casa.
Potrebbe essere una bellissima favola ma è successo davvero l'altro ieri a Grado (GO).

venerdì, novembre 06, 2009

Adotta un pipistrello

Leggendo un articolo su Elle dedicato al mondo del birdgardening sono arrivata alla casette per pipistrelli o bat-box. Cercando poi un po' su internet ho trovato tante notizie interessanti.

Il Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze in collaborazione con UniCoop Firenza ha lanciato l'anno scorso un'iniziativa interessante: il progetto "Un pipistrello per amico".
Sono stati contattati alcuni Comuni, principalmente in Toscana, e si è avviata una sperimentazione che mira a raccogliere dati utili per il miglior utilizzo dei rifugi artificiali. Tra gli obiettivi c'è anche quello di coinvolgere direttamente le persone sui temi della conservazione e della lotta biologica alle zanzare in alternativa all’uso indiscriminato di pesticidi.
Per i dettagli del progetto potete andare su: www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-466.html

Nei negozi Coop di tutta la Toscana a partire da febbraio scorso sono state messe in vendita delle bat-box, rifugi artificiali per pipistrelli. Il Museo di Storia Naturale nel suo sito ha anche messo a disposizione uno schema per potersi costruire a casa la propria bat-box.
Qui www.wildlifeshop.it/categorie-1376/BATBOX.aspx si possono comperare le bat-box anche online.

Il periodo migliore per l'installazione delle bat-box è la fine dell'inverno, in modo che i pipistrelli le trovino ai loro primi voli dopo il risveglio dal letargo invernale. La loro attività si concentra infatti nella buona stagione, quando le temperature sono più alte e gli insetti sono numerosi, mentre durante l'inverno si ritirano in letargo.

In una sola notte il pipistrello può riuscire a mangiare anche 2.000-3.000 zanzare e perciò rappresentano un'ottimo strumento di lotta biologica in alternativa all'uso indiscriminato di pesticidi.
Per chi volesse immergersi ancora di più nella bat-community ecco il sito che fa per voi:
www.batfriendtrust.it/index.html
C'è anche una guida di primo soccorso chirotteri: www.batfriendtrust.it/primo_soccorso.pdf

giovedì, novembre 05, 2009

Salt & Sill






In Svezia, sull'isola di Kladesholmen nell'arcipelago Bohuslan a 45 minuti da Gothenburg, nel 2008 è stato costruito il primo hotel galleggiante svedese.
23 stanze con 46 letti, una suite e una sauna galleggiante.
Ogni stanza ha un'entrata autonoma con vista sull'arcipelago, naturalmente, e ognuna ha il nome di una spezia che viene usata in cucina.
Ovviamente c'è anche un ristorante e perfino una sala conferenze molto suggestiva.

Il link per prenotare un weekend alternativo è: www.saltosill.se/

mercoledì, novembre 04, 2009

50 persone 1 domanda


C'è un sito: fiftypeopleonequestion.com/ dove si possono trovare tutta una serie di filmati che nascono da un'idea.
Perchè non poniamo la stessa domanda a cinquanta persone diverse? Una domanda semplice a cui chiunque può rispondere, può mettersi del suo. Si sceglie una città, una location interessante e poi via si filma il tutto e lo si mette sul sito.
A quel punto poi si può decidere di porre la stessa domanda in stati diversi, in continenti diversi. E dal confronto tra le varie risposte viene fuori un universo di colori, pensieri, razze, emozioni.

Tra i tanti filmati mi è piaciuto particolarmente quello in cui viene posta una domanda semplice: alla fine della giornata...e ognuno può poi rispondere come meglio crede. La location: New York in autunno.
Ecco il link: fiftypeopleonequestion.com/locations/2-new-york-ny
Un altro elemento interessante è che chi si collega può rispondere alla domanda del filmato, scrivere la sua risposta e poi "attaccarla" sul sito.

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