martedì, giugno 15, 2010

Le leggi della semplicità - Legge n.1

RIDUCI

Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso una riduzione ragionata.
La questione fondamentale è: dove sta l'equilibrio tra semplicità e complessità?
Quanto puoi renderlo semplice? Quanto deve essere complesso?
John Maeda

Un collega mi ha imprestato un libretto piccolo piccolo: si intitola "Le leggi della semplicità" di John Maeda. Lo avevo lasciato in libreria per qualche mese, poi chissà perchè un giorno l'ho messa in borsetta e da quel giorno è sempre con me.
Mi sta accompagnando giorno dopo giorno nelle vicissitudini che purtroppo mi sono capitate in questi ultimi giorni. O meglio che si sono letteralmente infrante su di me, come un'onda sugli scogli  durante una tempesta. Con furia, con aggressività, improvvisamente ti rendi conto di essere diventato un piccolo scoglio che ce la mette tutta per riuscire a non farsi scalfire dalle onde ma che inesorabilmente viene sconvolto da tanta furia.

Insomma questo piccolo libro è diventato un compagno di viaggio fedele, silenzioso e sempre pronto ad aiutarti. Basta solo sfogliare qualche pagina e ti si apre un mondo.
E' un po' come immergersi sott'acqua: ci si prepara con metodo, si controlla la bombola, si indossano muta e scarpette e poi ci si dice "Sono pronta!". Quando poi cominci ad immergerti ti rendi conto che non eri davvero pronto e che quello che ti aspettavi di vedere è soltanto una minimissima parte di quello che ti si apre davanti agli occhi.
Ecco con questo piccolo libricino sto provando delle sensazioni simili.
Così ho pensato di rendervi partecipi delle piccole grandi lezioni che questo libro mi sta dando.

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