Non ne posso più di parlare. Tanti bla, bla, bla e pochi fatti.
I fatti contano.
Basta bugie, storielle inventate, stupidaggini. Perchè quando chiedi una cosa specifica a qualcuno ti ritrovi a gestire un balletto di silenzio, ancora silenzio, mezze risposte, frasette spezzate della serie prova-a-chiedere-a-Tizio, mail con altri punti interrogativi o ancora peggio contenuti che non seguono la griglia che tu hai inviato bensì buttati là, così, in maniera discorsiva....
Non ne posso proprio più. Sono stufa di quanti si divertono a buttare giù pezzetti così così "Tanto poi li aggiusti tu, non è vero?"
A parte il lavoro, in generale sono stufa di leggere articoli che poi non ti danno niente, ti fanno perdere solo tempo per niente.
Sono anche un po' stufa di leggere in giro post farciti di mille parole che però alla fine non portano ad alcuna conclusione sensata. Anzi magari poi risultano solo delle belle storielle inventate, finte ma tanto basta scrivere un post per riempire un po' di spazio vuoto che è lì pronto da riempire.
A volte lo spazio bianco può anche non essere riempito.
A volte se non hai niente di interessante da dire puoi anche non dire niente.
Forse è meglio.
Forse anche no se consideri il blog come un diario online, uno sfogo di cui senti il bisogno. E' giusto ma allora è ancora più giusto evitare di scrivere storielle inventate. Se lo sono è più corretto dirlo subito così se ho voglia di una ventata di fantasia continuo a leggere altrimenti vado oltre. La mia è una visione forse poco tollerante ma oggi è una giornata nera, ancora più nera di quella di ieri.
La verità è diventata un bene così raro che viene usato con parsimonia da molti.
Per come sono fatta io tutto ciò che esce dal mio blog è vero. Forse anche troppo, tanto che tante volte, rileggendo i miei post, mi pongo da sola la domanda "Ma ho scritto davvero io quelle frasi?"
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