Avrei voluto scrivere due righe a caldo sulla Barcolana ma ho avuto un inizio settimana un po' complicato. Così ho cercato sul sito della Barcolana il Comunicato Stampa che è uscito dopo la regata. A dispetto di quanto uno si possa aspettare da un Comunicato stampa (che sia asciutto, secco, che tocchi poco le corde delle emozioni) è un testo che mi è piaciuto moltissimo. Ti prende e ti sembra leggendolo di essere stato anche tu in mare in qualche bellissima barca a vela.
VELA, 41° BARCOLANA A TRIESTE: IL MAESTRALE SORRIDE A MAXI JENA
"E’ andata allo scafo sloveno Maxi Jena di Mitja Kosmina la vittoria della 41.a edizione della
Barcolana di Trieste, la regata più affollata del Mediterraneo, che quest’anno ha visto 1789
barche a vela al via di tutte le fogge e dimensioni, dai cinque ai trenta metri di lunghezza.
Alle 10 in punto emozionante la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla linea tra Barcola
e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente.
Inizio difficile per il vento leggerissimo e irregolare, scelte tattiche e strategiche decisive tra i favoriti. Accenno di fuga per Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, superata proprio alla prima boa da Maxi Jena dello sloveno Mitja Kosmina.
Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi.
Maxi Jena allunga e fa il vuoto dietro di sé.
Tiene il passo solo Amori, timonata da Furio Benussi con a bordo Federico Moccia e i suoi attori. In rimonta anche Idea Estel con il timoniere AlbertoLeghissa.
Il finale è emozionante, con Maxi Jena e Mitja Kosmina che tagliano vittoriosi il traguardo alle
12,06, vincendo la Barcolana 2009, dopo sette anni di secondi posti, davanti a Idea Estel e a
Tuttatrieste Vitrani.
Ma il vero spettacolo lo fa la grande flotta della Barcolana: grazie al vento costante è una edizione record anche per il numero di concorrenti che concludono regolarmente la regata.
E sulle rive, in città, la festa continua con oltre 350mila persone ad assistere all’evento.
CRONACA REGATA
Tutti attendevano la Bora, ma alla fine a decidere la 41.a Barcolana è stato un altro vento, il
Maestrale. Consueto spettacolo mozzafiato per la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla
linea tra Barcola e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente. Un avvio difficile, per
il vento leggerissimo della prima mezzora di regata: Borino inferiore ai 5 nodi, con raffiche
incostanti e irregolari, salti di vento anche di 100 gradi. E’ stata una partenza di scelte tattiche e
strategiche decisive, di quelle che fanno vincere o perdere la Barcolana. L’oscar della migliore
partenza va a Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, che sceglie l’altezza giusta sulla linea, e il
tempo perfetto per allungarsi, sfruttando la propria agilità nelle bavette. Gran parte del primo lato è uno show di Tuttatrieste Vitrani, che arriva ad accumulare un vantaggio notevole. Alle sue
spalle la flotta inizia lentamente a sgranarsi. Escono bene, nella parte più sottovento, Maxi Jena
(Mitja Kosmina) Amori, con Furio Benussi e gli attori di Federico Moccia), Idrusa (Paolo
Montefusco e Roberto Ferrarese), Fanatic (Enrico Biaggini), Idea Estel (Alberto Leghissa),
Esimit Europa (Alberto Bolzan e Flavio Favini). Chi sceglie di stare più sopravento è staccato. In
difficoltà uno dei favoriti, il VOR70 Intermatica Calvi Network (Lorenzo Bodini), vittima di una
brutta partenza. Maxi Jena stramba al momento giusto, attacca e supera Tuttatrieste Vitrani a
300 metri dalla prima boa. Il passaggio al termine del primo lato della 41.a Barcolana vede
quindi in testa Maxi Jena, seconda Tuttatrieste Vitrani, terza Fanatic, quarta Amori, quinta
Idrusa, sesta Shining e a seguire gli altri. Tra i primi dieci si vede anche Vasco 40 il TP52 di
Vasco Vascotto. Alle loro spalle lo spettacolo è emozionante, con 1700 barche ammassate che
lentamente si muovono nel vento leggero. Il passaggio della prima boa fa sgranare anche il
grosso della flotta.
Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a
prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi.
Maxi Jena allunga grazie alla sua potenza e alla lunghezza nel lato di bolina, mentre solo Amori sembra tenere il passo e rimonta anche Idea Estel. Il bordeggio è ridotto all’essenziale e si arriva alla seconda boa. Da qui inizia il lato finale, con Maxi Jena che issa il gennaker in testa d’albero e vola verso il traguardo con 3 minuti di vantaggio sul secondo, Amori, e 6 su Tuttatrieste Vitrani. Sotto costa il Maestrale cala e si fa un po’ irregolare, costringendo gli equipaggi a numerose manovre.
Il team di Mitja Kosmina non sbaglia più un colpo e dopo due strambate prende la lay-line per il traguardo, che taglia vittorioso alle 12,06 dopo due ore circa di regata. Dopo 7 secondi posti Maxi Jena e Mitja Kosmina mettono finalmente il nome sull’albo d’oro della Barcolana. Alle loro spalle duello emozionante tra Idea Estel con Alberto Leghissa e Tuttatrieste Vitrani con Gabriele Benussi che al calare dell’aria riprende a essere minacciosa. Sul traguardo Idea è seconda, Tutta Trieste terza. Più staccati sopraggiungono al 4°posto Idrusa Calvi Network con Roberto Ferrarese, al 5°Amori con Furio Benussi...."
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