Sto per partire per andare a Genova, una città in cui ho vissuto da piccola in Via Oberto Cancelliere 45.
Lì ho trascorso gli anni più belli della mia vita, allegri e senza pensieri.
A Genova eravamo una famiglia felice, un po' come quelle della pubblicità.
Poi all'improvviso l'estate del 1978 ha portato via tutto. O meglio ha portato via la famiglia felice.
Mia madre ha avuto la forza di far nascere una nuova famiglia e di farci diventare quello che siamo adesso.
Ho una ferita che non guarirà mai, che non voglio guarisca mai. Non voglio dimenticare il passato.
Allo stesso tempo però ho dovuto far violenza su me stessa affinchè la ferita non sanguini più, non prenda più possesso della mia mente, dei miei pensieri ogni singolo minuto della giornata.
Sono arrivata però alla conclusione di voler vivere ogni giorno della mia vita come se fosse l'ultimo, non voglio rimpianti nè rimorsi.
Per me il futuro è adesso, è ora.
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