"The hurt locker"il film di Kathryn Bigelow che ha vinto 6 Oscar: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, milior sonoro.
"40 giorni al fronte, in Iraq, di una squadra di artificieri e sminatori dell'esercito statunitense, unità speciale con elevatissimo tasso di mortalità.
Quando tutto quel che resta del suo predecessore finisce in una "cassetta del dolore", pronta al rimpatrio, a capo della EOD (unità per la dismissione di esplosivi) arriva il biondo William James, un uomo che ha disinnescato un numero incredibile di bombe e sembra non conoscere la paura della morte.
Uno che non conta i giorni, un volontario che ha scelto quel lavoro e da esso si è lasciato assorbire fino al punto di non ritorno...
Chi dice che l'autrice è una donna che fa film da uomini, infatti, non dice tutto.
In The Hurt Locker c'è un unico personaggio femminile, che occupa un numero insignificante di fotogrammi e una sola battuta del dialogo, eppure ne intuiamo subito la libertà, compresa la libera scelta di essere fedele ad un uomo che non c'è e non glielo chiede. Lo stesso uomo che ci viene mostrato, al contrario, schiavo del pericolo, dell'emozione forte a tutti i costi, di quell'immenso contenitore di alibi che è la guerra."
L'ho visto finalmente ieri sera al cinema (è stato ripescato chissà come, non mi sembrava vero quando ho visto la programmazione): veramente pazzesco! E' un film che ti coinvolge già dai primi minuti, ti sembra davvero di essere lì con loro, ti senti addosso un'ansia e una tensione incredibile, è come se tu fossi veramente lì.
Pazzesca la scena dell'imboscata: ti sembra di essere lì con loro, a patire la sete e a sperare di sopravvivere...
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