lunedì, marzo 07, 2011

Quando un giardino ci parla

"Quando disegno un giardino per altri più che alle richieste delle persone, rispondo a quelle del luogo. Vado di persona a conoscere il giardino, vi rimango da solo a lungo.
Osservo come gira il sole, com'è l'ombra, l'acqua"

tratto dall'intervista a Umberto Pasti pubblicata su Elle Decor di marzo

I giardini mi hanno sempre affascinata, ancora di più i giardinieri/botanici.
Dev'essere un mestiere che ti fa avvicinare alla natura ma che al tempo stesso ti permette di mettere in pratica le tue idee creative.

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6 commenti:

E' come dar vita ad una nuova gravidanza....tra desiderio, consapevolezza e mistero.

Anch'io rimango spesso incantata dalla bellezza e magia di certi giardini:)
Baci
Mary

@Cosimo: è vero, è bellissimo quando sta per nascere qualcuno o qualcosa. E poi quando aspetti e i tuoi pensieri volano....emozioni da non riuscire a catalogare :-)
@Mary: e sì Mary in certi giardini mi piacerebbe buttarmici a capofitto un po' come quando si era bambini...

anche a me, ma tutto il verde mi attrae... infatti studio agraria... pero è difficile affermarsi nel campo del garden design... ma mi affascina moltissimo!

credo sia l'approccio giusto. Un giardino nn è un soprammobile. E' vita e la vita ha bisogno di un tempo di gestazione, dice bene Cosimo!

@N2O: grazie per essere passata per il mio blog che ultimamente sta andando un po' alla deriva come la mia vita reale a dispetto di quella lavorativa che sta divorando le mie giornate. Sono arrivata fino a 12 ore al giorno ma questo ritmo non riesco a tenerlo ancora per molto. Appena troverò un po' di pace dopo questa tempesta spero di riuscire a scrivere qualcosa di nuovo :-)

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