martedì, novembre 09, 2010

Mi sento come una pulcinella di mare

Food for the Kids by Harry Eggens (r)

Avrei tante cose da dirvi.

Sarebbe bello poter collegare la presa usb dal mio cervello e scaricare qui sul mio blog tutti i pensieri, le ansie, i ritmi sfrenati, le emergenze che vengono fuori ogni giorno e che ormai sono diventate frenetica realtà quotidiana.
Piccolo inciso: dopo aver spiegato anche alla mia bimba di 8 anni tutta questa frenesia e le emergenze continue che mi fanno tornare a casa tardi tardi lei mi ha guardato e mi ha detto: "Ma mamma adesso lavori in un pronto soccorso?".
Sarebbe bellissimo potersi ritrovare con una mentre sgombra pronta per far uscire fuori tutta la creatività e le idee che stanno premendo per emergere e che invece stanno sepolte sotto una montagna di problemi.

Vorrei raccontarvi della mia esperienza su Facebook in cui ho messo la mia faccia, il mio nome e cognome. E questo per me è già un passo enorme.
In rete avrei voluto restare sospesa come Lulu e invece di botto mi sono ritrovata su Facebook.
Non avevo intenzione di entrarci ma il capo mi ha suggerito caldamente di entrarci, girare e provare.
E adesso mi piace. Tutto il mondo di Lu sta entrando a far parte del mio piccolo mondo su Facebook, leggo le notizie che più mi interessano perchè provengono da persone/gruppi a cui tengo o con cui ho fattto amicizia nel mondo reale. Almeno finora. O meglio c'è un'amica virtuale che è una designer bravissima e a cui vorrei dedicare un post (se avrò qualche minuto di pace).

Insomma, per chiudere questo piccolo sfogo che può apparire un pochino convulso vi posso dire che in questo momento mi sento come la pulcinella di mare della foto all'inizio del post che pensa in primis a procurare il cibo per i suoi piccoli. Forse pensando a lei mi sentirò meno in colpa.

P.S. La pulcinella detta "puffin"mi è sempre stata simpatica :-)

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