giovedì, maggio 20, 2010

Ma quanto mi lamento!

Ci si lamenta tanto, almeno io lo sto facendo quasi ogni giorno.

Uffa questa pioggia, ma che caldo che fa oggi, quanto poco tempo per me, uffa tutti questi appuntamenti, uffa la tosse che non vuole andarsene, ma perchè a chi lavora bene non viene mai riconosciuta la fatica, perchè tanti risultati passano in secondo piano quando invece ci ho lavorato così tanto? e via dicendo.
In fin dei conti c'è chi sta peggio: c'è chi non ha un lavoro e deve comunque pensare a mantenere la sua famiglia, c'è chi ha dei bambini che stanno male davvero e ogni giorno di vita è una grande conquista, c'è chi sta lottando tra la vita e la morte, c'è chi non può vedere la luce del sole oppure non riesce a comunicare con il resto del mondo.

Un mio collega pugliese un giorno in cui mi ha sentito dire "Potrebbe andare meglio" lui mi ha risposto subito "Potrebbe andare peggio". E in effetti è così.
Mi lamento tanto quando invece dovrei essere contenta di quello che ho e di quello che sono riuscita a fare finora.

Ho letto l'altro giorno un commento di Annamaria Testa su Neu in cui citava il progetto della Regione Piemonte, presente al Salone del Libro, e gli slogan creati da una persona con disagio psichico (riconosciute con diritto di autore). Eccone alcuni:

- Il futuro è il giorno dopo
- Mi stavo imbattendo nell'infinito e mi sono ritrovato qua
- Un'idea improvvisa potrebbe essere una tempesta
- Un'ora al giorno almeno bisogna essere felici.

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2 commenti:

"Un'ora al giorno almeno bisogna essere felici"
questa andrebbe stampata ovunque.

Anche a me piace moltissimo

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