giovedì, marzo 18, 2010

Le care e vecchie cabine telefoniche

foto di Wolf Friedmann

Ho dei ricordi bellissimi delle cabine telefoniche.

Quanti "ti amo pazzamente" sono passati via cavo da un capo all'altro dell'Italia, soprattutto in agosto quando stare dentro equivaleva a farsi una sauna pazzesca e quando poi aprivi la porticina .... wow che bella aria fresca! (anche se in realtà fuori erano 28°).
E poi tutti quei gettoni marroncini pesantissimi, non ne bastavano mai e tu eri lì con la borsetta talmente pesante a sognare baci incredibili, le sue labbra sulle tue al chiaro di luna....
Questi ricordi risalgano alla fine degli anni '80, primi anni '90...
Dai gettoni si è passati alle carte telefoniche: molto più pratiche ma usarle equivaleva a fare delle file pazzesche...il tempo a disposizione si moltiplicava e così anche la pazienza.
Ultimamente in ospedale ho cercato di usare un telefono pubblico: è stata un'impresa e alla fine ho desistito.


Stamattina mentre ero in fila dal dottore mi sono letta l'inserto di Repubblica e ho scoperto un sacco di notizie interessanti sulle cabine telefoniche:

  1. In Italia sono 130.000 le cabine sopravissute in cui si fanno in media 3 telefonate al giorno
  2. 15.000.000 di euro è la cifra che lo Stato versa a Telecom Italia per farle funzionare
  3. A ogni cittadino è concesso salvare  la propria cabina telefonica inviando una e-mail a: cabinatelefonica@agcom.it
  4. Il Garante delle Comunicazioni ha posto dei vincoli:
    • alla soprressione di cabine telefoniche vicino a scuole, ospedali e rifugi
    • al fatto che almeno la metà delle cabine debba funzionare con monetine
Tra tutti questi dati trovo paurosa la cifra che lo Stato versa a Telecom....è pazzesco!

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1 commenti:

Delle cabine non ho molti ricordi.
Mi vengono in mente, solo le gare con gli amici, alla ricerca di tessere telefoniche, per la collezione che allora, tutti facevamo.

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