Casa Camper

Tentempié è il nome del buffet permanente che un albergo di Berlino, "Casa Camper", offre gratuitamente a tutti i suoi ospiti in qualsiasi momento della giornata..

Il boss delle torte

Carlo's Bakery: Buddy Valastro, la sua famiglia e...le sue splendide torte!.

Many amours

Ce ne sono tanti di amori: dall'amore carnale a quello tollerante. C'è anche l'amore esaurito, purtroppo.E per ogni amore c'è anche la sua ricetta ideata e realizzata da Corrado Calza. Fotografie di F.Cicogna.

Olive Jeffers e il cuore nella bottiglia

Oliver Jeffers un giorno è entrato nella mia vita per caso. E ha illuminato la mia giornata.

Proeuf e Marije Vogelzang

Un ristorante aperto di recente ad Amsterdam e caratterizzato da cibo genuino, pronto da mangiare in stile pic nic.Il concept è di Marije Vogelzang, eating designer.

mercoledì, settembre 30, 2009

Tokio

Su YouTube c'è un video molto bello realizzato da Joan Jimenez.
Guardandolo ti rendi conto di come riesca a trasmettere emozioni quasi palpabili, ti sembra quasi di essere stata anche tu a Tokio, di aver camminato in quelle strade...
Se guardate sul lato destro troverete il video: se avete cinque minuti di tempo scarsi vale la pena perderli guardandolo.

martedì, settembre 29, 2009

Tiere Motus

E' nata a Venzone una mostra-museo permanente "Tiere motus: storia di un terremoto e della sua gente".
12 stanze in un percorso che vede interconnessi tra loro tre nuclei: la parte espositiva, quella multimediale e quella che ospita il simulatore del crollo del Duomo di Venzone (a cura del Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina dell'Università di Udine).
Nella sala multimediale è possibile consultare la mole di documentazione raccolta in formato cartaceo, video, sonoro. Un patrimonio in progress aperto al contributo di ciascun visitatore. Prima di uscire il "muro della memoria" con i nomi delle vittime e lo spazio per lasciare uno scritto o registrare un pensiero attraverso la webcam.

Ecco il link: www.tieremotus.it/

Frozen River



L'ho visto ieri sera e mi è rimasto nel cuore.

Mancano pochi giorni al Natale e Ray è stata abbandonata dal marito.
Si ritrova con i due figli senza denaro e con una casa prefabbricata che arriva e poi riparte. Il marito si è giocato i soldi per la casa e poi è scappato via.
La baracca in cui vivono immersi nella neve, il fiume San Lorenzo ghiacciato che segna il confine tra lo stato di New York e il Quebec, l'incontro con una ragazza - che vive nella riserva indiana Mohawk - a cui è stato tolto il figlio di 1 anno.
Bravissima l'attrice protagonista Melissa Leo nel rendere le emozioni che possono invadere una mamma e che la possono portare a compiere dei gesti che normalmente non avrebbe mai compiuto.

Un gran bel film da vedere sicuramente e che sin dall'inizio ti immerge in un'atmosfera densa di angoscia e di sconforto ma anche di coraggio e di spirito di sopravvivenza.

lunedì, settembre 28, 2009

Le storie d'amore


Leggendo la risposta di Natalia Aspesi nel Venerdì di Repubblica ad una lettera ricevuta da un "brutto anatroccolo" (come si definisce la lettrice) sono rimasta molto colpita da una frase:

"Le storie d'amore che durano tutta la vita ci sono, se ne vale la pena e il prezzo da pagare non è troppo alto; se si è in grado di capire che i rapporti cambiano, che i compagni non sono nè eroi nè principi azzurri e possono deludere e anche ferire. Però si può anche accettare che un amore si spezzi, non duri per sempre; forse ce ne meritiamo un altro o altri, forse anche in amore, soprattutto in amore, si commettono errori che si possono riparare...".

All'inizio mi è sembrata una risposta molto secca, forse troppo diretta. Però riflettendoci su forse è proprio così: non dovremmo idealizzare troppo il/la proprio/a partner nè avere aspettative troppo alte. Forse tutto si gioca in una valutazione costi/opportunità che ognuno di noi inconsciamente finisce per portare avanti giorno dopo giorno...

venerdì, settembre 25, 2009

Concerto di Ron

Ieri sera per festeggiare siamo andati a vedere il concerto di Ron.
Una voce splendida, una sensibilità fuori dal comune.
Ecco alcune foto della serata

Sono felice!


ok mi rendo conto che è una parola grossa ma ieri abbiamo avuto un evento importante e tutto è andato benissimo: non ci sono stati contrattempi, l'organizzazione è stata davvero buona e ho potuto anche incontrare un collega che non conoscevo prima molto bravo ma allo stesso tempo molto simpatico. Un piacere parlare con lui, davvero.
E' da un po' che ripensandoci non provavo quella sensazione di euforia come quando passi un esame all'università dopo che hai dedicato tante, tante ore a studiare. Anche per questo evento ho speso tantissime giornate di lavoro e quando ciò che hai fatto viene apprezzato allora sì che puoi davvero dire di essere felice.

C'è il sole poi che rende la giornata ancora più bella.
Speriamo che questa sensazione di aleggiare a metri e metri da terra non mi lasci presto....

martedì, settembre 22, 2009

Libri in Libertà


La Provincia di Gorizia ha avviato tempo fa' il progetto "Libri in Libertà" per promuovere la lettura.
Quattromiladuecento titoli di narrativa italiana e straniera, fiabe per bambini, romanzi di genere, i grandi classici della letteratura del Novecento.
Libri lasciati negli ingressi dei municipi, nelle sale d’attesa del trasporto pubblico locale, nei Cup delle aziende sanitarie, nelle sedi delle società sportive.
E soprattutto libri messi a disposizione di tutti i cittadini.

Le regole sono molto semplici e ricordano quelle del bookcrossing.
Chiunque può prendere gratuitamente uno dei volumi acquistati dalla Provincia e leggerselo comodamente a casa. Senza obblighi né divieti. In piena libertà, come suggerisce il titolo dell’iniziativa.
Una volta letto poi potrà lasciarlo dove lo aveva trovato e poi andare sul sito della Provincia per inserire un commento al libro appena letto.

Purtroppo da un po' di mesi ho visto le mini-librerie completamente sguarnite a parte alcuni libri che i cittadini lasciano come bookcrossing. Sono andata a cercare su internet e ho scoperto un mondo assolutamente affascinante. Ho scaricato fascette ed etichette. Non vedo l'ora di cominciare a buttarmi in questa nuova avventura.
Nei prossimi post vi farò sapere qualcosa in più

Bibliometro



Sull'inserto di Repubblica del sabato ho letto un pezzo sulle biblioteche sotterranee per i pendolari urbani che possono avere in prestito un libro nelle grandi stazioni metropolitane di Madrid.
Ecco il link: www-1.munimadrid.es/bibliometro/
A Madrid ci sono già 12 bibliometri mentre Barcellona sta per adottare l'idea.
Il design è accattivante, la collocazione è strategica e poi si possono trovare tantissimi titoli: dalla poesia alla fantascienza fino alla narrativa in castigliano.

Magari ci fosse un'iniziativa simile anche in Italia!

domenica, settembre 20, 2009

Onore ai paracadusti morti in Afghanistan


Onore ai sei paracadusti italiani uccisi a Kabul:

  • tenente Antonio Fortunato
  • primo caporal maggiore Matteo Mureddu
  • primo caporal maggiore Davide Ricchiuto
  • sergente maggiore Roberto Valente
  • primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami
  • primo caporal maggiore Massimiliano Randino

Oggi e domani lutto nazionale.

Stamattina prima di far colazione ho acceso la tv e non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Vedere quel bambino con il basco della Folgore in braccia alla sua mamma mentre stavano per andare ad accogliere le bare...ti si stringe il cuore a pensare a quei bambini, alle mogli, alle mamme, ai fratelli ma anche solo agli amici che hanno avuto la fortuna di conoscere gli eroi che sono morti in nome della libertà e dell'onore.

Il nastro a lutto è il minimo che mi sono sentita di fare.
Domani non ci saranno post.

venerdì, settembre 18, 2009

Ricatto d'amore

Ieri sera siamo stati a vedere "The Proposal" che in Italia è diventato "Ricatto d'amore" (non riesco a capire perchè non ci limitiamo a tradurre i titoli!).
Il film è davvero divertente.
Lui ( Bryan Reynolds) è molto carino ma non tanto espressivo, mentre lei (Sandra Bullock) è davvero strepitosa.
In sala c'era un signora che rideva talmente di gusto da trasportare tutti noi in una risata collettiva, tanto che in certi momenti il sonoro si sentiva appena.
Divertente il passaggio di Ramon da spogliarellista la sera a commesso di giorno e se serve anche ufficiale pronto a celebrare matrimoni.
Davvero simpatica anche la scena di Margareth che pur di riavere il telefonino che gli è stato portato via da un'aquila saltella qua e la con il barboncino bianco di casa cercando di offrirlo come baratto (mentre i genitori di lui pensano che si sia affezionata così tanto a lei da non volerla più mettere giù). Raccontata così a freddo sembra abbastanza idiota, forse lo è davvero ma in quel clima così ilare non si poteva fare a meno di ridere.
Magnifiche le location, vicino alle coste rocciose a nord di Boston nelle città di Rockport, Manchester-by-the-Sea, Gloucester e a Cape Ann, tutte con pochi aggiustamenti da fare per essere trasformate nella cittadina di Sitka in Alaska.

giovedì, settembre 17, 2009

A due passi dai tuoi sogni



E' uscita la nuova stagione musica e prosa del teatro di Monfalcone.
A me quest'anno la campagna pubblicitaria è piaciuta molto, soprattutto la scelta dello slogan e delle immagini. Quando le guardi ti sembra di vedere la versione moderna di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Aprire un libro ed ecco chec all'improvviso escono rane, farfalle, pop-up coloratissimi...era uno dei miei sogni da bambina. Prendevo in mano i libri, soprattutto quelli grandi grandi, li appoggiavo sulle ginocchia e poi piano piano li aprivo e pensavo: "Ti immagini se la principessa all'improvviso uscisse fuori e cominciasse a parlarmi?".
Bello lo slogan e bella anche l'ambientazione: il divano vecchio stile in velluto con quei piedini arrotondati che ormai non si vedono più, tutto quel legno che da l'idea di una stanza calda, che ha una storia dietro.

Cercasi interprete/traduttore triestino-italiano

Ieri un articolo pubblicato sul quotidiano "Il Piccolo" mi ha fatto sorridere.
Eccone alcuni pezzi:

«Cercasi interprete - traduttore di dialetto triestino - lingua italiana».
La richiesta è emersa ieri con forza nell’aula del Tribunale dove il giudice Massimo Tomassini stava processando con rito abbreviato l’avvocato Ernesto Bardi, accusato di usura.
La necessità dell’entrata in scena di un interprete-traduttore è emersa con prepotenza perché buona parte della tesi d’accusa si fonda su una registrazione video e audio in cui i protagonisti parlano in dialetto all’interno di un ascensore e nello studio dell’imputato.

Le trascrizioni di quanto è stato registrato segretamente dalla Procura erano state affidate agli investigatori della Guardia di finanza.
Tra quei militari i triestini di nascita e di «dialetto» sono in netta minoranza. Altre provenienze regionali prevalgono statisticamente tra gli uomini delle Fiamme Gialle e le trascrizioni dal dialetto in italiano ne hanno ovviamente patito.
Gli «omissis» e le definizioni di «incomprensibile» prevalgono sulle frasi compiute.
Difficile decidere e fare giustizia in queste condizioni di parziale blackout informativo o ancor peggio di completo «travisamento» dei veri significati delle frasi espresse e delle parole pronunciate.
Ecco perché il giudice ha ordinato una nuova trascrizione delle registrazi oni effettuate il 31 ottobre 2008, quando l’inchiesta sul presunto episodio di usura muoveva i primi passi. Non si sa ancora a chi saranno affidate la perizia e la traduzione: certo è che i consulenti fonici in Italia non mancano, mentre i traduttori-interpreti di dialetto triestino non sono ancora riusciti ad ottenere nè una pubblica certificazione, nè un albo professionale.
Nell’aula i suggerimenti si sono accavallati e quello che sembra aver ottenuto i maggiori consensi, faceva riferimento agli attori e agli autori che lavorano o hanno lavorato per il Teatro «La Contrada”. Per conoscere l’esito dell’iniziativa e il nome del primo interprete giudiziario di dialetto triestino sarà sufficiente attendere fino a martedì, quando il giudice Massimo Tomassini conferirà gli incarichi.
......
Quanto la presunta vittima dell’usura ha raccolto con una telecamera e un microfono nascosti tra i suoi abiti nello studio dell’avvocato, sarà totalmente riascoltato, trascritto e tradotto. Tra quelle parole risultate incomprensibili a chi non conosce il nostro dialetto, è nascosta la verità. L’assoluzione o la condanna.
Nessuno delle parti ieri si è opposta al rinvio dell’udienza anche se i tempi di attesa non si preannunciano brevi; forse se ne riparlerà fra due o tre mesi e se dovessero emergere nuovi scenari, tutto il processo con rito abbreviato ricomincerà dallo zero.
(il Piccolo)

mercoledì, settembre 16, 2009

L'oblio che saremo


E' il titolo dell'ultimo libro di Hector Abad, scrittore e giornalista colombiano.
Il 25 agosto 1987 viene ammazzato a Medellin dagli squadroni della morte suo padre, un medico "scomodo", professore all'università e presidente del Comitato per i Diritti Umani.
In un'intervista a Repubblica lo scrittore spiega che il titolo del romanzo nasce dal primo verso di un sonetto che il padre aveva in tasca quando è stato ucciso. Un sonetto copiato a mano e firmato con il nome di Borges.
Lo stesso Borges, ricorda Abad, consigliava di non scrivere d'amore quando si è inamorati per non cadere nei luoghi comuni.
Ecco perchè lo scrittore ha aspettato 20 anni prima di scrivere un libro su suo padre: "...l'assassinio di mio padre ha tagliato in due la mia vita e quando cercavo di narrarlo mi usciva una storia lacrimosa e sentimentale. Ho dovuto trovare la distanza necessaria per assumere una scrittura più secca".
Alla domanda se pensa di scrivere ancora sulla sua famiglia lui risponde: "Per Tolstoi le famiglie felici sono tutte uguali. La mia è stata interrotta dalla violenza, dalla morte. E io non voglio mai più dover scrivere di una famiglia distrutta. Non sarei capace di farlo, di vivere due volte".

Trovo che le sue parole siano straordinarie per la lucidità con cui affronta argomenti talmente forti da lasciarti cicatrici per anni. Sono davvero invidiosa perchè io, invece, quando penso a mio padre non riesco a trattenere le lacrime. Dopo 30 anni.

martedì, settembre 15, 2009

Lie to me


Ieri sera ho visto altri due episodi del nuovo crime targato Fox "Lie to me" in cui un'agenzia privata si impegna nei vari casi per capire se un soggetto dica o meno la verità. E' interessante capire quanti metodi diversi ci siano per analizzare come ci muoviamo, che muscoli usiamo, come ci poniamo di fronte agli altri.
In effetti dal linguaggio del corpo si possono scoprire molti aspetti interessanti che il nostro linguaggio verbale non ci farebbe capire così facilmente.
Più o meno dello stesso genere è la serie "Criminal minds" dove un gruppo di profiler all'interno di un'Unità di Analisi Comportamentale sono in grado di elaborare profili psicologici e comportamentali degli S.I. (soggetti ignoti).

lunedì, settembre 14, 2009

Una domenica di fine estate

Avete presente la tipica festa di compleanno dei bambini? Da una parte gli adulti a chiaccherare, dall'altro i bambini che si divertono a giocare facendo di tutto e di più tanto hanno capito che gli adulti continueranno a chiaccherare, a ridere, a scherzare senza preoccuparsi più di tanto...
Ieri pomeriggio è successo proprio così: mi sono ritrovata a chiaccherare con altre due mamme che non potrebbero così distanti da me. Sia per carattere, professione, età. Eppure ci siamo ritrovate a scherzare, ridere insieme come delle ragazzine, a fare battute improbabili, ma anche a raccontarci storie private, personalissime. A condividere emozioni, sentimenti, rimorsi, rancori, momenti tristissimi e felicissimi.
E' stato strano. Di solito quando ci sono queste feste non riesco mai a lasciarmi andare. Sono sempre tesa intenta ad evitare improbabili incidenti che potrebbero succedere nei "corpo-a-corpo" dei bambini alle feste di compleanno.
Invece questa volta ho deciso di pensare solo a divertirmi, a chiaccherare e per caso ho fatto amicizia con Paola e Vanessa.
E' stato interessante notare come le donne riescano ad aprirsi così con altre donne fino a qualche ora prima del tutto sconosciute mentre i papà non trovavano altro da fare che bere, mangiare, chiaccherare di politica o di calcio.

Figlie di padri scomodi


Tempo fa' ho letto un articolo che mi è rimasto molto a cuore.
L'ho ritagliato e così stamattina, cercando altre carte, per caso l'ho trovato.

E' uscito recentemente un libro di Monica Morganti "Figlie di padri scomodi": come comprendere il proprio legame col padre per poter vivere amori felici.
La psicoterapeuta sottolinea come il rapporto con il padre determina la nostra scelta inconscia di un certo modello di uomo come quello più adatto a noi e il tipo di relazione in cui ci riconosciamo.
Nell'articolo la Morganti sottolinea come: "...i padri assenti sono quelli più distanti perchè troppo impegnati professionalmente...le figlie diventano adulte pensando "se mio padre non mi è stato accanto è perchè non me lo meritavo". Quasi sempre vivono all'insegna di una competitività esasperata sul lavoro e di rapporti d'amore sadici e svalutativi vissuti spesso con uomini di altre".

Ciò che mi ha colpito di più è stata la conclusione dell'articolo scritto su Vanity Fair da Paola Molteni:
"Schive e fragili o per reazione esibizioniste, ipercritiche e aggressive. Ma anche fiduciose, espansive, aperte, comunicative e spontanee. Dietro ogni donna c'è sempre un padre che, soprattutto a partire dall'adolescenza, diventa cruciale nel fissare identità e comportamenti femminili".
Impressionante!

venerdì, settembre 11, 2009

Concerto di Matteo Becucci





E' stato un concerto favoloso: Matteo è davvero un grande!
Energia a mille, simpatia condita con tanta buona musica e una voce strepitosa.
Ecco alcune foto.

giovedì, settembre 10, 2009

How to improve

  1. Read and study
  2. Just do it......give it away
  3. Exercise your "right brain".......stay in touch with your creative soul
  4. Get out...........challenge yourself and develop your creativity
  5. Lessons are all around you.......lessons are everywhere it's just a matter of seeing
  6. It is within you already.....open your mind, open your heart
Garr Reynolds


6 punti che sono diventati la mia bibbia da mesi.

Un po' di pace









Stamattina ho cercato di itrovare un po' di equilibrio, nel delirio totale che mi sta avvolgendo ogni giorno di più, guardando le foto che ho scattato quest'estate all'Acquario di Genova.
Fluttuare nell'acqua.....magari....

mercoledì, settembre 09, 2009

不均整 Fukinsei


Ho appena letto un post molto interessante di Garr Reynolds sui 7 principi giapponesi per cambiare il proprio modo di pensare e di percepire le cose che ci circondano.

In particolare mi ha entusiasmato il principio dell'irregolarità, della asimmetria (fukinsei): come controllare l'equilibrio di una composizione con l'irregolarità e l'asimmetria.

Il cerchio zen (enso) viene spesso raffigurato come un cerchio incompleto: simbolizza l'imperfezione che è parte della nostra esistenza.
Nel design grafico, sottolinea Reynolds, l'equilibrio asimmetrico è qualcosa di bello, di dinamico.

Per saperne di più: www.presentationzen.com/

Bla, bla, bla

Non ne posso più di parlare. Tanti bla, bla, bla e pochi fatti.
I fatti contano.
Basta bugie, storielle inventate, stupidaggini. Perchè quando chiedi una cosa specifica a qualcuno ti ritrovi a gestire un balletto di silenzio, ancora silenzio, mezze risposte, frasette spezzate della serie prova-a-chiedere-a-Tizio, mail con altri punti interrogativi o ancora peggio contenuti che non seguono la griglia che tu hai inviato bensì buttati là, così, in maniera discorsiva....

Non ne posso proprio più. Sono stufa di quanti si divertono a buttare giù pezzetti così così "Tanto poi li aggiusti tu, non è vero?"

A parte il lavoro, in generale sono stufa di leggere articoli che poi non ti danno niente, ti fanno perdere solo tempo per niente.
Sono anche un po' stufa di leggere in giro post farciti di mille parole che però alla fine non portano ad alcuna conclusione sensata. Anzi magari poi risultano solo delle belle storielle inventate, finte ma tanto basta scrivere un post per riempire un po' di spazio vuoto che è lì pronto da riempire.
A volte lo spazio bianco può anche non essere riempito.
A volte se non hai niente di interessante da dire puoi anche non dire niente.
Forse è meglio.
Forse anche no se consideri il blog come un diario online, uno sfogo di cui senti il bisogno. E' giusto ma allora è ancora più giusto evitare di scrivere storielle inventate. Se lo sono è più corretto dirlo subito così se ho voglia di una ventata di fantasia continuo a leggere altrimenti vado oltre. La mia è una visione forse poco tollerante ma oggi è una giornata nera, ancora più nera di quella di ieri.
La verità è diventata un bene così raro che viene usato con parsimonia da molti.
Per come sono fatta io tutto ciò che esce dal mio blog è vero. Forse anche troppo, tanto che tante volte, rileggendo i miei post, mi pongo da sola la domanda "Ma ho scritto davvero io quelle frasi?"

martedì, settembre 08, 2009

We cry


" I’m sick of looking for those heroes in the sky
To teach us how to fly"

tratto dalla canzone "We cry" degli Script, una band irlandese che ho cominciato ad apprezzare.

Mi piace molto il ritmo di questa canzone, coinvolgente a tal punto da portarti su un'altra dimensione. E' una canzone che ti carica, ti fa guardare avanti.

06-09-09 Festa dell'uva a Cormons







Domenica invece c'è stata una sfilata a Cormons molto divertente.
Ecco alcune foto.

lunedì, settembre 07, 2009

05.09.09 Liberazione di Sissi






Sabato mattina nella Riserva Naturale Marina di Miramare (www.riservamarinamiramare.it) abbiamo liberato Sissi, una tartaruga Caretta Caretta di pochi anni.
E' stato un momento emozionante vedere quella piccola tartaruga finalmente libera.
Ci siamo trovati di fronte al Castelletto alle 10.00 sotto una pioggia battente e una bella bora fresca fresca.
I bambini sono quindi stati presi in consegna e portati nel laboratorio didattico dove hanno creato delle tartarughe in cartoncino. Noi adulti invece abbiamo seguito un percorso nel Centro Visite dove abbiamo potuto anche toccare con mano ricci, cetroli di mare, spugne presenti nella vasca tattile e poi assistere nella "cupola di immersione" al sea watching con commenti interessantissimi dei biologi della Riserva.

Quando è arrivato il momento di liberare Sissi siamo andati nel porticciolo dove c'era un altro biologo della Riserva che ha spiegato come vivono le tartarughe Caretta Caretta, cosa mangiano, cosa è successo a Sissi e come hanno fatto a farla stare di nuovo bene.
E poi è stata liberata. Un momento emozionante che ti fa capire come sia giusto lasciare gli animali liberi nel proprio ambiente.

I bimbi hanno trascorso il pomeriggio indossando la maglietta Progetto Tartarughe del WWF che ci hanno regalato e cercando tutte le tartarughe possibili (giocattoli, peluche).
"Io farò il b-i-o-l-o-g-o da grande" è stata la frase del giorno!

sabato, settembre 05, 2009

brrrr che freddo!

Stamattina ho trascorso alcune ore nel parco del Castello di Miramare a Trieste.
Le condizioni meteo erano delle "migliori":
Temperatura: 17°
Vento: un bel borino
Pioggia intermittente
Nonostante tutto ci siamo divertiti moltissimo ed è stata un'occasione imperdibile per assistere ad un evento insolito, emozionante. Una di quelle esperienze che ti restano dentro per un bel po'.
Ho scattato diverse foto e vorrei metterle sul blog. Raccontando per bene tutto quello che è successo. Non appena riesco a scaricarle scriverò anche un post "come si deve".

venerdì, settembre 04, 2009

Non è giusto


Non trovo sia giusto che quando si presenta un incontro importante debba sempre pensare a come vestirmi, a come truccarmi, a come sorridere.
Vi sembrerà stupido ma nel 2009 siamo ancora al punto di dover misurare in un ambiente d'ufficio il modo in cui ti presenti agli altri colleghi o ai tuoi superiori.
Questo non riguarda solo il come ti vesti che naturalmente per le riunioni importanti deve essere sobrio, elegante ma non troppo, femminile ma non troppo (grande attenzione alle scollature, agli spacchi del vestito, alle scarpe). Riguarda anche il come ti presenti agli altri, il modo in cui ti rapporti con gli altri: quindi attenzione al modo in cui ti siedi, a come sorridi, a quello che dici o meglio al modo in cui lo dici.

Non sto scherzando, davvero.

Immagino già quello che starete pensando: che è un atteggiamento esagerato il mio.
In realtà non è così. E questo perchè quando agli incontri sono presenti anche colleghi di sesso maschile aleggia sempre nell'aria qualcosa di assolutamente impalpabile ma percepibile a pelle (almeno questo vale per me).
Sarà perchè vedo altre colleghe che si comportano come non dovrebbero ossia sfruttando la loro bellezza, il loro charme, le loro scollature, i loro sguardi.
Questo genere di comportamento l'ho sempre odiato. Non sono una femminista ma credo fermamente nella necessità di preservare il più possibile la propria credibilità, la propria dignità: credibilità che in un ambiente di lavoro deve basarsi sui fatti concreti, sui risultati che sei in grado di ottenere e non sulla tua capacità di poter influenzare gli altri.

Ma a volte mi chiedo: perchè voi uomini siete così facilmente influenzabili?

E a me stessa mi dico perchè caspita mi faccio influenzare da tutto quello che ho imparato sulla comunicazione verbale e non verbale. Così stamattina invece di perdere un'ora a pensare a come coprire la scollatura del mio vestito, a come truccarmi per non essere esageratamente "appetibile", a quali scarpe mettere per non sembrare troppo alta, a cercare di non sorridere troppo mi sarei potuta riposare ancora un pochino....e forse non avrei tutta la stanchezza che mi sta invadendo adesso...

Ciò che contano sono i risultati e quelli di stamattina sono stati ottimi.
Ops...mi dovevo dare una bella pacca sulla spalla!
Va beh me la darò stasera...

giovedì, settembre 03, 2009

Avrei tanta voglia di.....


...avere ancora le farfalle nello stomaco quando il cuore ti batte a mille, la mente fantastica di continuo, non riesci a concentrarti su niente che non sia lui

...stare ore a pensare al momento in cui le nostre labbra si sono incontrate in un bacio appassionante, così intenso da "strapparti" da terra e portarti in un limbo fatto di dolcezza e di amore

... sentirmi al massimo dell'energia, pronta ad affrontare qualsiasi difficoltà

La realtà però è un'altra.
Ci stavo pensando stamattina e mi sono detta che però le farfalle nello stomaco possono tornare. Non esiste soltanto un lui, esistono anche i nuovi progetti a cui pensi da anni, i sogni che potrebbero diventare realtà... se solo ci credessi di più.

mercoledì, settembre 02, 2009

La casa sull'albero





E' un sogno che mi rincorre sin da quando ero bambina: ho sempre sognato di poter avere una casa sull'albero dove poter giocare e portare tutte le mie cose più care, al riparo dagli sguardi degli adulti.

La buona notizia è che il sogno può diventare realtà.

A pochi chilometri dal lago di Bolsena l'agriturismo La Piantata offre anche la possibilità di dormire in una suite molto speciale immersa in 12 ettari di colline coltivate a lavanda.
La particolarità è che si trova su una quercia secolari a 8 metri da terra.
Che splendore!!!

Se anche voi amate sognare ecco il link: www.lapiantata.it/it/quercia.html

martedì, settembre 01, 2009

Amy Macdonald "This is the life"


E' il CD che ho ascoltato di più sul mio i-pod nelle ultime settimane.

Tante belle canzoni, dal sapore un po' folk scritte da una cantautrice di poco più di vent'anni.
C'è n'è una che mi piace particolarmente: se vi va di ascoltarla la trovate qui sul lato destro del blog.

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